Approvata dal Consiglio Comunale di Torino la dismissione di immobili e sedimi siti nel Comune di Collegno (tra cui complessi immobiliari in corso Francia 148 e via XX Settembre) appartenenti al Consorzio Torino-Rivoli Esercizi Autofiloviari (Ctrea), già consorzio per la Tranvia Torino-Rivoli, costituito nel 1909 per gestire la linea di trasporto lungo i 12 km di corso Francia (inaugurata il 17 settembre 1871 come ferroviaria a vapore a scartamento ridotto, diventata poi una tranvia elettrica a scartamento ordinario, inaugurata il 31 ottobre 2014 e in servizio dal successivo 19 novembre sino al dopoguerra, quando venne demolita per essere sostituita, nel 1955, dai filobus).
Con lo scioglimento del Consorzio nel 2013, i beni – utilizzati direttamente dall’ente sino al 1977 e poi da Gtt – sono passati nel patrimonio degli enti consorziati: Comune di Torino e Città Metropolitana di Torino (il Comune di Rivoli era stato estromesso previa sottoscrizione di un verbale di conciliazione).
Ora, i beni saranno messi all’incanto, con il sistema delle offerte segrete, con una base d’asta di Euro 2.592.500 (quota della Città di Torino: Euro 2.244.975,38; la restante quota è della Città Metropolitana di Torino).
Si tratta di sei corpi di fabbrica in corso Francia 148 a Collegno, per un totale di 18.760 metri quadrati e 43.410 metri cubi (che comprendono una palazzina di tre piani, alcuni fabbricati e un capannone industriale che Gtt utilizzava per depositare i mezzi da rottamare), di un complesso immobiliare di 5.430 metri quadrati in via XX Settembre a Collegno e di altri sedimi minori, in parte anche assoggettati nel sottosuolo a servitù di passaggio funzionali al prolungamento del tracciato della linea della metropolitana.
Inoltre in esecuzione del Piano straordinario di alienazione 2018-2021, il Consiglio Comunale di Torino ha deliberato la vendita mediante asta pubblica di 13 lotti di immobili.
I beni sono suddivisi in tre sezioni: immobili messi all’asta per la prima volta (per un totale di 10 lotti, del valore di oltre 3,5 milioni di euro: locali commerciali, alloggi, autorimesse e terreni, tra cui la proprietà superficiaria per 99 anni dell’ex cinema Doria, in via Gramsci, con una base d’asta di 231mila euro); immobili già oggetto di precedenti aste (due lotti: un terreno in corso Regina Margherita 220 a base d’asta di 169mila euro e la proprietà superficiaria per 99 anni della Foresteria Lingotto, con base d’asta ridotta a 9,2 milioni di euro); immobili con vincolo di destinazione a servizio pubblico (un lotto: diritto di superficie e proprietà superficiaria per 99 anni del compendio in corso Farini 20, angolo via Manin, con il vincolo di destinazione a servizi pubblici per almeno 30 anni; base d’asta: 236mila euro).