“Manteniamo le promesse” è il loro slogan, definire politiche che incidano direttamente sulla vita dei cittadini in tema di sostenibilità energetica e rispetto dell’ambiente è il loro obiettivo.
Con la X assemblea annuale di Anci Giovani, svoltasi ad Olbia, nasce il “Manifesto per una Italia sostenibile”, documento che individua i dieci impegni che sindaci e assessori under 35 intendono realizzare tramite azioni concrete sul territorio.
All’assemblea ha preso parte un’ampia delegazione di giovani amministratori piemontesi, guidati dal coordinatore regionale di ANCI Giovani, Lorenzo Puliè Repetto. Presenti il vicesindaco di Rifreddo Elia Giordanino, il vicesindaco di Ronco Canavese Lorenzo Giacomino, il presidente del Consiglio Comunale di Valdilana Lorenzo Mirabile, l’assessore del Comune di Rosta Giulia Anghelone, l’assessore del Comune di Ferrere Federico Pino, l’assessore del Comune di None Federico Ciaffi e i consiglieri comunali di Alessandria Simone Annaratone e Piero Castellano. Presenti anche il presidente di ANCI Piemonte, Alberto Avetta, e il vicepresidente Gianluca Forno, coordinatore regionale dei Piccoli Comuni e sindaco di Baldichieri d’Asti.
La promozione di interventi sul patrimonio edilizio è il tema principale a mettere d’accordo tutti i giovani amministratori. L’obiettivo è quello di raggiungere il 43% di strutture pubbliche ad energia sostenibile entro il 2030. Inoltre, gli amministratori under 35 si impegnano realizzare in tempi brevi, e con il supporto di fondi europei, almeno un edificio ad emissioni zero, promuovendo al tempo stesso modelli di comunità energetiche locali e criteri minimi ambientali per la progettazione e costruzione di opere pubbliche.
Un altro importante obiettivo su cui si concentreranno è quello di far introdurre nei programmi di governo i piani di gestione del verde pubblico per facilitare tipologie vegetali autoctone e promuovere nei Comuni la nascita nelle città di corridoi ecologici.
Azioni anche per migliorare la rete idrica e di depurazione, al fine di tutelare da un lato il bene comune acqua e dall’altro efficientare il servizio con un occhio particolare alla cura dell’ambiente.
C’è poi il tema plastic-free. La loro intenzione è quella di portare da 60 a 600 il numero dei Comuni che hanno deciso di anticipare la direttiva europea che, dal 2021, vieterà l’utilizzo e la commercializzazione di stoviglie monouso in plastica, in favore di stoviglie usa e getta biodegradabili.
Infine i trasporti e la partecipazione dei cittadini. Sul primo punto, i giovani dirigenti, introdurranno nelle proprie amministrazioni la figura del mobility manager per agevolare la vita dei cittadini che quotidianamente si spostano nelle aree urbane. A questo si aggiungeranno modelli innovativi ed efficienti per meglio organizzare la mobilità per quanto riguarda le merci.
La partecipazione dei cittadini nei Comuni, invece, sarà promossa attraverso percorsi di co-progettazione e co-gestione dei servizi, allargando la platea dei cittadini da coinvolgere, migliorando i sistemi di comunicazione soprattutto verso le fasce deboli e rafforzando le competenze innovative nella valutazione delle politiche pubbliche.