Questa mattina a Torino si è svolta la commissione richiesta dalla Consigliera Comunale Federica Scanderebech sull’impatto che avrà l’emergenza coronavirus sul mondo dello sport a Torino.
Le risposte però dell’assessore allo Sport Roberto Finardi non hanno soddisfatto la consigliera: “L’Assessore ad oggi non ha una reale percezione dell’impatto che ha avuto sullo sport l’emergenza coronavirus, si potrà avere un quadro solo a emergenza finita. Bene la sospensione fino al 31 dicembre del pagamento dei canoni degli impianti sportivi della città, ma non basta, già da oggi dobbiamo ripensare a un piano sullo sport per la ripartenza. Sicuramente bisogna partire da subito con una mappatura delle attività sportive della città e degli impianti sportivi che abbiano a disposizione anche uno spazio all’aperto”.
Continua Scanderebech: “Il Comune già da ora può mettere in campo delle buone pratiche che già da subito potrebbero essere attuate e promosse, incentivando, ad esempio, tutti gli operatori degli impianti sportivi della città a continuare in smartworking e in videoconferenza le loro attività con i loro iscritti, per dare continuità agli sport che svolgevano”.
Per Scanderebech: “Un tavolo tecnico promosso dal Comune va istituito da subito con tutte le persone che nel campo lavorano da sempre, per ripensare lo sport fin da subito. Nel mio immaginario, ad esempio, vedo grosse palestre a cielo aperto nei parchi della città, con i personal trainer in diretta sui maxi schermi e tutti distanziati a seguirli. Vedo anche la ripresa delle grandi competizioni senza pubblico, ma con un pubblico virtuale che paga un biglietto virtualmente da casa per seguire in diretta la competizione”.
“Essere proattivi da subito è necessario e indispensabile per definire dei parametri futuri per la ripresa dello sport”, conclude Scanderebech