Al’età di 70 anni è morto lo scrittore cileno Luis Sepúlveda, che dalla fine di febbraio era ricoverato a Oviedo perché colpito dal Coronavirus.
Sepulveda aveva accusato i primi sintomi della polmonite a fine febbraio. Dopo la positività al Covid-19, lo scrittore era stato trasferito da Gijon all’ospedale di Oviedo. Anche la moglie Carmen Yanes era stata ricoverata, e a meta’ marzo aveva smentito che suo marito fosse in coma. Negli ultimi giorni, però, le condizioni dello scrittore si sono aggravate, fino alla morte.
Sepulveda è morto oggi nell’Ospedale Universitario Central de Asturias (Oviedo), ma lo scrittore risiedeva a Gijón (nelle Asturie) dal 1997 e gli era stato diagnosticato il coronavirus dopo il suo ritorno dal festival della letteratura ‘Correntes dÉscritas’, tenutosi a Póvoa de Varzim, in Portogallo.
Autore di oltre 20 romanzi, libri di viaggio, saggi e sceneggiature, Sepulveda vinse il Premio Tigre Juan del 1989 con il suo romanzo ‘Il vecchio che leggeva romanzi d’amore’ ed il Premio Primavera de Novela nel 2009 con ‘L’ombra di quel che eravamo’.