«Meritavamo una serata così». Massimiliano Allegri tira un sospiro di sollievo dopo il rassicurante 3-0 portato a casa in Champions contro il Celtic, un avversario non certo facile da affrontare. E sa che questo è lo spirito da cui ripartire anche in campionato. «Dobbiamo continuare sulle certezze che abbiamo. Abbiamo mantenuto alto il ritmo e la velocità di passaggio. Non gli abbiamo permesso di organizzarsi. Dopo esser stati criticati, i ragazzi si sono meritati questa serata, anche se ora in campionato dobbiamo rituffarci con la stessa voglia».
E forse è merito anche “dell’alberello” come lo chiama Galliani, ovvero quel 4-3-2-1 tanto caro al presidente Berlusconi che per un po’ era sparito dagli assetti della squadra di Allegri. O di un ritrovato Kakà, che sta trovando la forma di un tempo: «È un grande giocatore e delle sua crescita ne beneficia tutta la squadra. Anche Mario ha fatto una buona partita, ha preso falli, sono contento perché ha espresso le sue potenzialità. Deve esprimerle con continuità».
Continuità è quindi la parola d’ordine da applicare immediatamente ad un Milan che ha bisogno di ritrovarsi non solo in Europa (e lontano da casa), dove le basta un punto per passare il turno, ma anche in campionato. Ma soprattutto deve riconquistare i tifosi, che non ci stanno a vedere i rossoneri scivolare in basso.
Ma se per i rossoneri è stata una serata da ricordare, il Napoli vorrebbe invece dimenticare, e in fretta. Bastava un pareggio alla squadra di Mazzarri per essere certi di passare agli ottavi, e il 3-1 subito dal Borussia Dortmund brucia. Anche perché è sintomo di qualcosa di più grosso che si aggiunge alle prestazioni deludenti e sottotono anche in campionato. insomma, per un Milan che sembra aver ritrovato la giusta via, c’è un Napoli che dal ko in casa della Juventus non è ancora riuscito a riprendersi. E ora, se i partenopei vogliono continuare il loto percorso in Europa, devono praticamente sperare in un miracolo: battere per 3-0 l’Arsenal al San Paolo. Insomma, un’impresa.
Stasera in campo c’è la Juventus, altra squadra che ha bisogno dell’impresa (e di un aiutino dal Real Madrid contro il Galatasaray) per andare agli ottavi di Champions.
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