«Provo un grande dolore nel pensare che un uomo si sia tolto la vita oppresso dall’angoscia e dalla sensazione di non avere prospettive per sé e per la sua famiglia». Con queste parole il sindaco di Torino Piero Fassino ha commentato la drammatica notizia del suicidio di un 43enne in corso Sebastopoli.
«È una morte che ci dice con terribile evidenza quanto il mondo del lavoro stia soffrendo. Una morte terribile che ci riempie di sgomento e impotenza, un grido di dolore che chi fa politica, chi amministra, chi dirige imprese , tanto più alla vigilia del Primo Maggio, deve saper raccogliere», continua Fassino.
«Come uomo sono profondamente addolorato da questa tragedia, e come sindaco mi stringo a questa famiglia a nome di tutta la città», ha concluso il primo cittadino.
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