Continua a tenere banco il caso Corfiati, il supercandidato grillino, vincitore delle parlamentarie del Movimento Cinque Stelle, che però non è entrato nelle liste ufficiali e che ora la Lega vuole fuori dalle partecipate del Comune.
«Secondo quanto riportato, Corfiati sarebbe stato escluso perché avrebbe potuto portare un danno all’immagine dei Cinque Stelle. Voci si rincorrono, infatti su sue presunte foto su un sito di incontri. Poiché Corfiati è stato nominato dalla sindaca Chiara Appendino, vicepresidente dell’Istituto storico per la memoria e la cultura del lavoro, l’Ismel, fondato dal Comune, a cui hanno aderito anche sigle sindacalici chiediamo se la Sindaca non ritenga opportuno revocare la nomina, oppure quantomeno convocare il signor Corfiati per chiedergli di rassegnare le dimissioni con effetto immediato» commenta il capogruppo della Lega in Comune Fabrizio Ricca aggiungendo: «Lungi da noi giudicare le persone per le loro scelte di vita private, siano essere professionali o meno. Però se confermate le voci secondo cui il movimento a cui appartiene la Sindaca ha deciso di ritirare la candidatura di Corfiati per il timore di “danni di immagine”, non si vede perché dovrebbe essere la città ad essere danneggiata. Tutelare il buon nome di Torino dovrebbe essere la preoccupazione principale della prima cittadina. Se lei non ha a cuore l’immagine della città almeno quanto il movimento di cui fa parte ha a cuore la propria immagine, forse dovrebbe essere la prima a rassegnare le dimissioni».
Ricca ha poi fatto sapere di voler seguire gli sviluppi della vicenda e che «qualora la Sindaca non dovesse prendere le misure necessarie, ci muoveremo di conseguenza».