9.1 C
Torino
sabato, 5 Ottobre 2024

Ballottaggio, il sostegno a Lo Russo rompe la sinistra. Potere al Popolo: “Delusi da D’Orsi, ha tradito il progetto”

Più letti

Nuova Società - sponsor
Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

“Ci eravamo tanto amati”. Potrebbe essere questo il titolo per descrivere lo scenario della galassia delle piccole coalizioni nate per queste amministrative e che alla fine non sono riuscite a raggiungere la soglia di sbarramento per entrare in Consiglio comunale. Unite fino al voto, ora molte strade sembrano essere sul punto di dividersi e molti rapporti già incrinati. 

Così accade tra Angelo D’Orsi e i suoi alleati che non lo sono più tanto quando si parla di ballottaggio. Se il professore contro l’ipotesi di una vittoria della destra ha dichiarato che voterà Lo Russo Potere al Popolo definisce queste sue parole “inaccettabili, sono il tradimento completo dei presupposti della coalizione che lo ha scelto come proprio candidato sindaco e che noi consideravamo imprescindibili per un percorso comune. Nei mesi di discussioni e incontri fatti prima della costituzione della coalizione una delle basi fondamentali, presa con impegno scritto, era quello di rifiutare la logica del voto utile e di non dare indicazioni di voto al ballottaggio”.
“Ci aspettavamo maggiore serietà dal professoree che non si rimangiasse in neanche 48 ore ogni accordo preso, ci siamo sbagliati ma su questo non possiamo transigere” proseguono gli esponenti di Potere al Popolo che invece non si schierano per il ballottaggio. “Quelle che si presentano al ballottaggio sono due parti dello stesso comitato d’affari che da decenni si spartisce ogni occasione speculativa nel nostro paese e che ha portato avanti negli anni le peggiori politiche di macelleria sociale peggiorando le condizioni delle classi popolari. La città di Torino vive problematiche sociali fortissime accentuate dalle politiche che il centro-sinistra prima e i cinquestelle poi hanno portato avanti in questi decenni. Politiche in completa sintonia con quelle portate avanti dalla destra, come dimostra il governo della nostra Regione in questi anni”
“Ci chiediamo infatti di quale meno peggio stia parlando D’Orsi. Forse del Partito campione nel buttare intere famiglie in mezzo ad una strada trasformando Torino nella capitale italiana degli sfratti? Forse del Partito campione della svendita della sanità pubblica e chiusura di ospedali? Forse del Partito, storicamente legato a grattacieli e cemento, ma che oggi si reinventa ambientalista a parole aiutato anche da liste rosa/verdi che sorgono il giorno prima delle elezioni inseguendo le parole di trend su Google?. Forse parliamo di Stefano Lorusso che nell’amministrazione Fassino si è battuto strenuamente per completare la svendita del servizio di trasporto pubblico Gtt?”. 
Insomma, niente appoggio di Potere al Popolo ai candidati del ballottaggio: “La strada è lunga ma non presenta scorciatoie, si continua a lottare e a costruire passo dopo passo”. 

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano