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lunedì, 10 Marzo 2025

Alla scoperta delle origini degli Ultras italiani

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Gli Ultras italiani sono un fenomeno che ha origini molto radicate nel mondo dello sport italiano. Questo movimento, caratterizzato da una passione sfrenata per le squadre di calcio, ha subito un’evoluzione nel corso degli anni, ma le sue radici risalgono a diverse fonti.

Le prime tracce

Le prime tracce di un tifo organizzato risalgono agli anni ’50 e ’60, quando i gruppi di tifosi iniziarono a organizzarsi per sostenere le loro squadre del cuore. Inizialmente, questi gruppi non avevano la connotazione violenta che in seguito avrebbero acquisito, ma piuttosto erano caratterizzati dalla passione e dalla voglia di sostenere in maniera fervente la propria squadra.

La nascita degli Ultras italiani può essere fatta coincidere con il periodo degli anni ’70 e ’80, in cui i tifosi iniziarono a organizzarsi in gruppi più ordinati  e strutturati. Questi gruppi cominciarono a occupare determinate aree dello stadio, creando così una sorta di tribuna popolare riservata a loro. Florence, il gruppo degli Hellas Verona, è uno dei primi esempi di tifo organizzato in Italia.

Gli anni ‘80 e ‘90

Negli anni ’80 e ’90, gli Ultras italiani acquisirono una notorietà nazionale ed internazionale. Alcuni gruppi si fecero notare per i loro comportamenti violenti e per i danneggiamenti causati negli stadi. Questo comportamento fu condannato da gran parte dell’opinione pubblica, ma ciò non fece altro che rafforzare il legame tra gli Ultras e i loro gruppi, i quali considerarono queste critiche come un attacco alle loro radici.

Si dice anche che tra di loro durante le partite si scambiavano Serie A consigli sul calcio per aumentare la propria complicità.

Nonostante queste critiche, però, bisogna sottolineare che gli Ultras italiani non sono solo violenza e distruzione. In molti casi, sono anche testimoni di una passione autentica per il calcio e per la loro squadra. Organizzano coreografie spettacolari sugli spalti degli stadi, cantano canzoni e inni dedicati alla propria squadra e danno vita ad un clima unico all’interno delle partite.

I contesti

Per comprendere appieno le origini degli Ultras italiani, è necessario analizzare anche il contesto sociale e politico degli anni ’70 e ’80 in Italia. In quel periodo, il paese era attraversato da una serie di tensioni sociali e politiche, che si riflettevano anche negli stadi. Gli Ultras divennero un’emanazione delle lotte sociali di quel periodo, identificandosi con movimenti giovanili e di sinistra. Questo legame tra le origini degli Ultras e il contesto politico spiega anche la loro avversione nei confronti delle istituzioni e dei corpi di polizia.

Negli anni ’90, la violenza all’interno degli stadi raggiunse livelli preoccupanti, culminando nella tragedia dell’Heysel del 1985, in cui morirono 39 persone. In seguito a questo tragico evento, il governo italiano decise di prendere misure drastiche per combattere la violenza negli stadi, introducendo il cosiddetto “Decreto Pisanu” nel 2007.

Questo decreto ha introdotto una serie di misure volte a contrastare la violenza all’interno degli stadi, come ad esempio l’obbligo di tessera del tifoso per l’accesso agli impianti sportivi. Questa misura ha contribuito a ridurre i problemi di violenza, ma ha anche portato a una sorta di emarginazione degli Ultras, considerati spesso come potenziali facinorosi. Allo stesso tempo, molti gruppi di Ultras hanno deciso di dissociarsi dalla violenza e di concentrarsi esclusivamente sulla passione per il calcio e per la propria squadra.

Oggi, gli Ultras italiani si sono evoluti ulteriormente, anche grazie ai social media e alla diffusione della tecnologia. I gruppi si organizzano online, condividono informazioni e pianificano le loro azioni. Inoltre, si sono consolidati i rapporti di amicizia e di collaborazione tra i gruppi Ultras delle diverse squadre, che spesso si uniscono per sostenere una causa comune.

Ultras e attaccamento

Questo forte attaccamento e dedizione alla squadra si manifesta attraverso canti, coreografie, bandiere e striscioni che riempiono le curve degli stadi con i colori e i simboli della squadra. Gli Ultras sono sempre presenti durante le partite, sostenendo la squadra in ogni momento, indipendentemente dalle vittorie o dalle sconfitte.

Oltre alla passione, gli Ultras italiani hanno spesso una forte identità territoriale e sociale. Le curve degli stadi rappresentano un luogo di aggregazione per giovani provenienti da diverse periferie e quartieri, che trovano nella loro squadra un modo di esprimere la propria appartenenza e di identificarsi con un gruppo.

In conclusione, gli Ultras italiani sono un fenomeno unico e complesso, che combina passioni, identità territoriali e sociali, ma anche episodi di violenza. È importante cercare di ridurre questi comportamenti estremi per preservare l’autenticità della passione calcistica e promuovere una cultura dello sport più sana e inclusiva.

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