Sono oltre 5 mila, per una copertura economica stimata di 7,5 milioni, i potenziali aventi diritto all’accesso al fondo sociale morosità incolpevole per gli inquilini delle case Atc. E’ un numero che si attende in lieve incremento rispetto alle 5.480 domande presentate lo scorso anno, su un totale di circa 26 mila, a fronte di un leggero aumento della morosità complessiva sulle bollette, salita al 29%. La raccolta delle domande si aprirà domani e proseguirà fino al 30 aprile: per richiedere l’accesso al fondo, oltre a essere regolari assegnatari di una casa Atc, occorre avere un indicatore Isee 2022 non superiore a 6360,36 euro e aver pagato entro il 30 aprile la quota minima sul totale delle bollette del 2021, ovvero una somma pari al 14% del reddito e non inferiore a 480 euro, anche in caso di reddito zero.
Quest’anno gli inquilini che sono iscritti ai sindacati Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini possono presentare la domanda anche rivolgendosi alla sede del proprio sindacato, mentre, grazie alla collaborazione con la Città di Torino, le persone più in difficoltà assistite dai servizi sociali potranno delegare un operatore alla presentazione. “L’aumento della morosità generale – osserva il presidente dell’Atc del Piemonte Centrale, Emilio Bolla – è stato di pochi punti percentuali, ma certamente questi due anni di pandemia non sono stati facili per coloro che si trovavano già in una situazione di fragilità economica. Stiamo attivando tutte le collaborazioni e facilitazioni possibili, ma senza domanda non è possibile ottenerlo, l’invito a chi pensa di averne diritto è dunque di presentarla”.