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venerdì, 14 Marzo 2025

M5s, Carretto spera in una alleanza con il Pd. Versaci invece: “Ripartiamo dai nostri elettori che si sono astenuti”

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Il giorno dopo il terremoto elettorale che ha scosso il Movimento 5 stelle a Torino ci sono consiglieri comunali come Damiano Carretto, fino a ieri uno dei più accesi avversari del Partito Democratico, che ipotizzano un’alleanza proprio con il Pd in chiave antilega. Scrive Carretto in versione antifascista: «L’unica mia speranza è che Di Maio e Zingaretti si parlino per far cadere il Governo e spostare l’asse a sinistra con un nuovo Governo M5S+PD (i numeri in Parlamento ci sono) e rendendo inoffensiva la Lega per i prossimi 4 anni. Non vedo molte altre soluzioni per arginare la deriva destrorsa del paese».

E ci sono invece consiglieri come Fabio Versaci che preferisce dedicarsi a cercare di capire cosa non ha funzionato e a ripartire dal Movimento.

«Dopo la delusione bisogna trovare la forza di ripartire. Non credo sia utile stare a massacrarci tra di noi per trovare il responsabile, in fondo siamo tutti responsabili. – scrive Versaci – Penso che dopo il 4 marzo fosse davvero difficile mantenere 10 milioni di voti, e poi vi ricordate nel 2014? Era successa più o meno la stessa cosa e lì eravamo in opposizione».

Versaci prosegue aggiungendo di non condividere «chi dice che è meglio tornare a fare opposizione, sia chiaro l’opposizione è una cosa sacra in democrazia ma non si ottiene molto, spesso ci si fa il fegato marcio perché ti senti impotente. Piuttosto penserei al 38% dei nostri elettori che ha preferito astenersi. Ecco, ripartiamo da loro».

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