La politica è una malattia. Contagiosa e difficile da curare. Quindi non c’è da stupirsi che l’ex capo di Gabinetto della sindaca Chiara Appendino, Paolo Giordana, sia ancora in pista. E magari pronto a dar consigli e a pensare (perché no) a “nuovi” (per modo di dire) progetti.
Questo lunedì che ci regala il 20 agosto 2018 porta con sé dei post che non fanno che confermare il vecchio detto: “Il lupo perde il pelo, ma non il vizio”. E neppure le pecore, aggiungiamo.
Mentre sgranocchiamo le nostre patatine “guttiau” e sorseggiamo un’Ichnusa, ecco che Davide Ricca, del Pd, ma soprattutto renziano della prima ora e presidente della Circoscrizione 8 scrive un post sul suo profilo di Facebook che non ci dice nulla, almeno fino a quando non irrompe Paolo Giordana.
Ricca condivide un suo articolo sull’Huffington Post dal titolo: “Cercasi lista del Sì, alleata con il Pd” (leggete qua articolo). In fondo è l’argomento del giorno.
Commenta il suo stesso blog datato 11 dicembre 2017 Davide Ricca: «Lo dissi. #listadelSì #comitaticivici Ma qualcuno dice che avere avuto (ragione) troppo presto è come avere torto».
Giordana non perde l’occasione, manco fosse tutto frutto di un copione. «Concordo totalmente! È necessario ripartire da pochi punti programmatici (i sì) condivisi e dalle persone “normali”, facendo comprendere che o si impegnano e partecipano oppure nessuno lo farà per loro…un modello da approfondire magari tra l’autunno e la primavera», scrive Giordana siglando con una emoticon che fa l’occhiolino.
A Davide Ricca non pare vero e parte subito l’invito per discutere di questa idea: «Paolo Giordana caffè agli inizi di settembre?».
Paolo Giordana fa canestro da tre punti: «Davide Ricca certo! Anzi ti informo che mi farete la festa del Pd esattamente sotto casa ….ho appena traslocato». Che intenda anche politicamente?