Il caso Cancellieri ormai tiene banco in ogni dove. Dopo aver occupato la Procura di Torino in merito alla telefonate di sensibilizzazione per la scarcerazione di Giulia Ligresti e inviato il fascicolo a Roma per competenza territoriale, poiché ivi è stato condotto l’interrogatorio del ministro Anna Maria Cancellieri, ora il Palagiustizia del capoluogo piemontese apre un’inchiesta contro ignoti sulla fuga di notizie relativa al caso Cancellieri-Ligresti, fascicolo per ora è in mano solo al procuratore capo Gian Carlo Caselli. Qualcuno degli investigatori si ipotizza che avrebbe violato il segreto d’ufficio sull’inchiesta Fonsai. Sarebbero stati infatti resi noti i tabulati delle telefonate intercorse tra la guardasigilli e Antonino Ligresti, zio di Giulia.
Già ieri era circolato il rumor sulla possibilità di condurre accertamenti su tale fuoriuscita di informazioni.
Questi incartamenti erano stati inoltrati il 6 novembre e poi il 16 al Palazzo di Giustizia. I tabulati raccolti erano quelli tra il 17 luglio al 29 agosto. Diverse le chiamate, soprattutto tra Antonino e il marito della ministra della Giustizia.
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