Un morto e un ferito nel biellese: è questo finora il bilancio del Piemonte del maltempo che ha colpito il nord Italia con frane, allagamenti, esondazioni di fiumi e laghi e trombe d’aria.
Una situazione di emergenza che, come detto, ha già avuto gravissime conseguenze: Brunello Canuto Rosa, 66enne di Crevalcuore, in provincia di Biella, ha perso la vita schiacciato da una frana, mentre il suo vicino di casa Marco Fava, 59 anni, ha subito lo schiacciamento del torace ed è ricoverato in prognosi riservata in rianimazione all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli.
In Piemonte in dodici ore sono caduti 120 – 140 millimetri di pioggia. A Verbania il lago Maggiore è uscito dagli argini, con la conseguenza che scuole e gli uffici della Provincia sono rimasti chiusi. Preoccupante anche la situazione sul lago d’Orta, in particolare a Pella, nel novarese, mentre una frana Anzo di Pella ha creato grossi danni ad un’abitazione, fortunatamente senza gravi conseguenze per le persone; in cinquanta, però, hanno dovuto passare la notte fuori casa.
Intanto il sole torna a splendere, ma solo per un giorno. La pioggia, che ha smesso di scendere in serata, tornerà nel fine settimana, tra sabato e domenica. Per ora i laghi Maggiore e d’Orta, che nei giorni scorsi erano esondati, hanno smesso di crescere, mentre Isola Bella, con cui sono stati temporaneamente interrotti i collegamenti, si trova ancora sommersa dall’acqua e le zone a rischio frane sono ancora molte.