Non si ferma la polemica sul mancato sblocco degli stipendi per i dipendenti pubblici. Il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, ha dichiarato che in questo momento di crisi le risorse per sbloccare i contratti a tutti i dipendenti pubblici, che sono oltre 3,3 milioni, non ci sono. Bisognerà aspettare almeno ancora un anno, ha detto il ministro: questa è stata la scintilla che innervosito i sindacati, che sono già sul piede di guerra e si dicono pronti alla mobilitazione di piazza.
Anche le forze dell’ordine non hanno ben digerito gli annunci del ministro Madia. Oggi i rappresentanti sindacali di polizia di Stato, polizia penitenziaria, corpo forestale, vigili del fuoco ed il Cocer interforze si incontreranno per concordare che fare. Aleggia l’ipotesi di uno sciopero delle divise, che se venisse convocato, si distinguerebbe come il primo sciopero delle forze dell’ordine nella storia della Repubblica italiana. Matteo Renzi ha dichiarato: “Riceverò personalmente gli uomini in divisa ma non accetto ricatti”.
Servirebbero circa 7 miliardi di euro: bisognerà attendere la legge di stabilità, dicono da Palazzo Chigi, per allontanare le nubi di tempesta di questo inizio settembre, caratterizzato anche dalle rimostranze sul blocco dei contratti dei dipendenti pubblici, vestiti in divisa così come in abiti civili.