Per l’assessora all’istruzione Federica Patti sul tema vaccinazioni è meglio “sensibilizzare che costringere”. Non solo. Per lei “Imporre la vaccinazione sia un provvedimento troppo duro e forte”.
E così un’esponente della giunta Appendino al Comune di Torino non sembra entusiasta dalla proposta di legge regionale sull’obbligo della vaccinazione per i bambini che devono iscriversi all’asilo. Proposta che arriva dai consiglieri regionali Marco Grimaldi di Sel e Antonio Ferrentino del Pd.
Federica Patti segue la traccia dei pentastellati in Regione che hanno chiesto il rinvio della discussione e che ritengono “la proposta di legge sull’obbligo negli asili inutile, anzi, dannosa”, paragonandola alle “punizioni ottocentesche”.
Insomma sui vaccini, Beppe Grillo docet: i Cinque Stelle sull’argomento di dubbi ne hanno a bizzeffe.
Maria Grazia Grippo, consigliere comunale del Partito Democratico si dice preoccupata dall’affermazioni della Patti. «Le sue dichiarazioni sono gravi, con la Salute pubblica non si scherza».«L’assessora pone in alternativa “sensibilizzazione” e “l’obbligo” di vaccinare – spiega Grippo – un azzardo che mette a rischio la salute pubblica».
«Piuttosto bisognerebbe accompagnare le famiglie dubbiose verso il necessario obbligo. E la quota di competenza in materia sanitaria data a una amministrazione comunale attraverso il suo sindaco riguarda esattamente la capacità di tutelare la salute pubblica nel suo complesso ponendosi a garanzia del rispetto delle norme e delle buone pratiche», continua il consigliere Pd.
«Qui invece vediamo mettere in discussione continuamente sistemi di protezione sociale senza neppure lo scrupolo di far correrà rischi alle categorie più fragili», conclude Maria Grazia Grippo.