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domenica, 8 Settembre 2024

Torna la Biennale Democrazia. Dibattito su cultura e diritti con Zagrebelsky e i giovani

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Moreno D’Angelo
Torna la biennale democrazia alla sua quarta edizione.  Oltre cento appuntamenti per discutere di civiltà, diritti e futuro con ospiti di tutto il mondo e tanti giovani. Quattro gli ambiti di riflessione proposti: Transiti e barriere, Eredità e inizi, Velocità e lentezza, Possibilità, sui quali si confronteranno oltre 120 esperti alcuni di fama mondiale, con un dialogo sempre aperto ai tanti giovani e cittadini.
Ci si stupisce sempre dei numerosi cittadini e tanti giovani in coda per seguire le conferenze e dibattiti promossi dalla “biennale della democrazia”, che avrà luogo dal 25 a 20 marzo nella capitale sabauda con il giurista Gustavo Zagrebelsky, a pochi passi da “Palazzo Nuovo” dove ha insegnato diritto costituzionale.   In questa importante kermesse l’esimio docente fa coppia fissa con il direttore di Repubblica Ezio Mauro.  Alla faccia dei tanti che vedono sempre nella “cultura” un optional che non fa ascolti.  Qui non ci sono i Benigni di sorta ma  protagonisti sono i temi su civiltà etica sviluppo democratico.  Questo in un momento in cui le “certezze dello status dei diritti delle nostre democrazie mature  basti pensare alla libertà di pensiero e di stampa  sono messe sotto attacco.  E non è solo l’Isis a spaventare  ma anche le concentrazioni nell’editoria e l’affacciarsi di una sorta di assuefazione alle prevaricazioni che corrodono il nostro apparato di stato di diritto frutto della cultura occidentale e europea.
Il programma sarà avviato il 25 marzo alle ore 18 nel prestigioso Teatro Regio da una lectio magistralis di Claudio Magris sul tema “L’Europa della cultura”, introdotto dal direttore de La Stampa Mario Calabresi.  Nella serata sarà significativamente di scena, sempre al Regio, la prima assoluta di Thyssen Opera Sonora con la regia di Pietro Babina.  Uno spettacolo teatrale scritto e interpretato da Ezio Mauro, direttore del quotidiano “la Repubblica  con le testimonianze e ai ricordi dei superstiti della strage del 6 dicembre 2007 in cui persero la vita sette operai dell’acciaieria Thyssenkrupp.
Le altre novità riguardano la viva partecipazione con appositi spazi per i giovani delle scuole superiori in arrivo da tutta Italia con i loro insegnanti
Quest’anno inoltre, non solo le scolaresche, ma anche i cittadini potranno prenotare online. Come nelle precedenti edizioni, l’ingresso è gratuito per tutti gli appuntamenti fino a esaurimento dei posti disponibili e i biglietti potranno essere ritirati a partire da un’ora prima dell’appuntamento davanti al luogo in cui si svolge. Per chi però vuole evitare le file e avere la certezza di un posto riservato, sarà attivo un servizio di prenotazione anticipata al prezzo di 5 euro. Il servizio sarà disponibile dal 9 marzo presso la biglietteria in via San Francesco da Paola 6, dal lunedì al sabato dalle 11 alle 18 (info: 011/4424777, bdtickets@comune.torino.it) oppure online sul sito www.vivaticket.it.

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