Una settimana di formazione a Torino per imparare la gestione a distanza del servizio di acqua potabile e reflua per le città palestinesi. Dall’8 al 12 maggio sono infatti cinque i tecnici palestinesi della Water Supply and Sewage Authority ospitati sotto la Mole nell’ambito dell’attività di formazione organizzato dalla Città di Torino e dal partner tecnico Smat.
Il progetto Bethlehem Smart Water sviluppato con il contributo del PMSP (Palestinian Municipalities Support Program) e di ATO 3 (Autorità d’Ambito “Torinese”) e in partnership con la Città metropolitana di Torino e il Co.Co.Pa, è partito nel 2014 con l’obbiettivo di realizzare un controllo a distanza per l gestione delle acque potabili e reflue delle municipalità di Betlemme, Beit Jala e Beit Sahour, in tutto circa 50.000 abitanti. Un problema di quest’area infatti è la cronica scarsità di risorse idriche che il progetto dovrebbe consentire la razionalizzazione della distribuzione dell’acqua per i cittadini dell’intera area e per i turisti.
Già lo scorso dicembre la città di Torino con una delegazione guidata dal vicesindaco Guido Montanari aveva fatto un sopralluogo e un monitoraggio nella zona interessata. Mentre nel corso del 2015 è stata svolta una campagna di sensibilizzazione sul diritto di accesso all’acqua e sulle politiche per un uso ragionato delle risorse idriche, che ha incluso uno scambio giovanile nelle città palestinesi, un workshop durante il 3° World Forum of Local Economic Development, incontri nei Comuni piemontesi aderenti al Co.Co.Pa. e la realizzazione di un video sulle buone pratiche del risparmio idrico (guarda qui).
Smat in qualità di parter tecnico si è impegnata nella direzione dei lavori di realizzazione e collaudo del sisteme di telecontrollo e telecomando della rete idrica intercomunale che verrà completato entro l’estate.
La settimana di formazione torinese è per i tecnici l’ultimo step del progetto Bsw. Smat fornirà ai cinque operatori l’assistenza tecnica per la gestione in autonomia del sistema di telecontrollo.
La delegazione palestinese sarà anche ricevuta dall’assessora all’Ambiente Stefania Giannuzzi per sottolineare l’importanza della cooperazione decentrata tra municipalità italiane e palestinesi nella gestione di un servizio pubblico locale strutturato per rendere accessibile il diritto all’acqua a tutti coloro che vivono nelle città.