di Giulia Zanotti
Anche Smat prende parte alle undicesima “Notte dei ricercatori” in programma il 30settembre a Torino. Nello stand in piazza Castello, infatti, verranno presentate ai cittadini le attività del Centro Ricerche di corso Unità d’Italia, uno dei più avanzati d’Europa del settore delle acque potabili e reflue.
Proprio qui dal 2008 si produce l’acqua “spaziale”, ovvero l’acqua che viene distribuita agli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale. E non solo: si stanno studiando anche metodi di conservazione dell’acqua nelle missioni interplanetarie e una tuta che sfruttando il potere assorbente dell’acqua ripari dalle radiazioni cosmiche.
Altro progetto all’avanguardia del Centro Ricerche Smat è Demosofc, dedicato al risparmio energetico: l’obbiettivo è quello di produrre energia a partire da acque di scarico con ridotte emissioni di composti nocivi. Applicato nell’impianto di depurazione e riuso di Collegno si stima che il 30 per cento del fabbisogno energetico dell’intero impianto sarà prodotto dal biogas risultante dalla stabilizzazione dei fanghi delle acque reflue del suo depuratore.
Insomma, sistemi innovativi ed ecocompatibili sono l’obbiettivo del Centro ricerche Smat che li presenterà al pubblico che passerà in piazza Castello venerdì 30 settembre.