Aprirà ufficialmente i battenti domani la 30esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Una kermesse tanto attesa dopo le vicissitudini della scorsa estate quando l’Associazione Editori Italiani ha dato l’annuncio di voler lasciare la città alla volta di Milano.
Il lavoro di questi mesi ha invece portato a una nuova edizione che alla vigilia ha già staccato 56mila biglietti, tra cui 10mila per gli studenti, per una cifra totale di 120 mila euro incassati.
Ma, come già aveva detto il direttore del Salone Nicola Lagioia nella conferenza di presentazione, sono da record anche i numeri degli standisti. Con 469 espositori presenti, 1.000 case editrici e 70 festival letterari.
A dare il via ufficiale domani saranno i ministri alla Cultura Dario Franceschini, e all’Istruzione Valeria Fedeli e il presidente del Senato Pietro Grasso. Mentre l’apertura dei cancelli del Lingotto sarà anticipata dalla festa di questa sera all’Auditorium del Lingotto con Lagioia e Stefano Zenni, direttore di Narrazioni Jazz ed Eugenio Allegri che alle 22 legge alcune pagine dal Nome della rosa di Umberto Eco dal balcone di Palazzo Madama.
«Domani partirà quello che il giorno dopo il nostro insediamento era Il problema, quello che secondo molti non avrebbe dovuto esserci, quello che era un patrimonio perso per sempre» ha dichiarato la sindaca di Torino Chiara Appendino su Facebook, ricordando come la 30esima edizione del Salone è «un risultato che considero di tutta la città e di tutti i torinesi».