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martedì, 17 Settembre 2024

“Rendere onore a Vittorio Emanuele III è un’offesa all’Italia”, Fassino sul ritorno della salma del re

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

La storia lo ha condannato. E non si può riscrivere la storia. Il ritorno in patria della salma del re Vittorio Emanule III si sta portando dietro non poche polemiche. In fondo stiamo sempre parlando del sovrano che aprì le porte di Roma al fascismo e a Benito Mussolini, che firmò le leggi razziali e che poi scappò abbandonando un Paese diviso in due. Anche Piero Fassino, esponente del Partito Democratico e già sindaco di Torino non usa mezzi termini quando commenta la vicenda: «Il decorrere del tempo non cancella le gravi responsabilità di Vittorio Emanuele III, che ha condiviso tutte le sciagurate scelte della dittatura fascista, ha avallato le leggi razziali, ha condiviso l’entrata in guerra e nel passaggio più drammatico, l’8 settembre 43, si è vergognosamente sottratto alle sue responsabilità».

«Pretendere di rendergli onore è un’ulteriore offesa a quanti, anche pagando con la vita, hanno lottato per la dignità dell’Italia», conclude Fassino.

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