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Allora devi conoscere la storia di Mme Lenormand la veggente che Napoleone fece arrestare per cartomanzia o per troppa sincerità
Mademoiselle Lenormand: la cartomante di Napoleone inizia in convento a predire le carte
Mistero, coincidenza, curiosità caratterizzano la vita di Mademoiselle Lenormand una delle più famose cartomanti della storia che è riuscita nonostante astio, accuse e molto scetticismo ad avere l’attenzione anche di Napoleone.
Mille Lenormand è nata alla fine del 1700 in un piccolo paese non lontano da Parigi, cresciuta in un convento.
Durante la sua infanzia ha avuto la possibilità di studiare i classici e le arti e non ha mai nascosto la sua forte attrazione verso la vita di città.
La cartomante era infatti molto attratta dalla capitale francese e dai suoi continui cambiamenti. Ancora molto giovane decide di trasferirsi a Parigi, dove inizialmente lavora in una lavanderia.
Successivamente riesce a conoscere persone d’alto rango che le consentono di frequentare il noto e ambito salotto di Madame de La Soussotte.
Il salotto della nobile Soussotte le permetterà d’entrare in un contesto sociale nobile e ricco, da cui attingere conoscenze importanti e nuovi clienti.
Mademoiselle Lenormand: la cartomante di Napoleone inizia in convento a predire le carte
Ma è solo quando le viene presentata Madame Françoise Gilbert che la cartomanzia entra ufficialmente nella sua vita.
Grazie a questa signora Mille scopre il suo talento nel predire il futuro che ben preso mette a disposizione del popolo ma soprattutto dei nobili.
Trasforma così il suo talento in un vero lavoro diventando cartomante professionista.
Tutta questa improvvisa fama, tuttavia, le procura anche dei problemi visto che per alcuni periodi viene anche condannata per alcune sue rivelazioni.
Grazie alle raccomandazioni del Sig. Flammermont che la presenta come una giovane americana di talento, Mille riesce a fa apprezzare i tarocchi anche alla casta più nobile.
I nobili risultano molto interessati al suo dono di prevedere il futuro attraverso la lettura dei tarocchi.
C’è chi sostiene che anche Jean-Paul Marat dottore, fisico e giornalista dell’epoca, Robespierre e Louis Antoine de Saint-Just si avvalsero dei favori della dama.
A loro lesse il futuro predicendo fatti incomprensibili per i diretti interessati che però in una secondo momento si avverarono.
Ad esempio riferì loro che per le loro idee avrebbero perso la vita e che il popolo si sarebbe rivoltato contro di loro.
Mille Lenormand conquista Napoleone
Madamoiselle Lenormand diviene in breve un’icona per la nobiltà francese che anche se in modo non ufficiale apprezza i suoi favori e la lettura dei tarocchi.
La dama riesce a conoscere anche Giuseppina di Beauharnais, moglie di Napoleone, con cui nel tempo avrà numerosi colloqui. A Giuseppina Mille predice con la cartomanzia l’ascesa al potere di Napoleone.
Questo fatto incuriosì lo stesso generale che, a quanto sembra, volle conoscerla e consultarla in più occasioni. La giovane cartomante lesse più volte i tarocchi a Bonaparte e in una delle tante sedute gli annunciò la sua intenzione di lasciare la moglie.
Questa visione del futuro tradimento, infastidì molto il generale e per questo la fece imprigionare. Lenormand è ancora oggi una delle cartomanti più famose della storia, i suoi contatti alla corte di Napoleone le diedero lustro e credibilità.
Grazie a lei fu creato un mazzo di carte che porta il suo nome: Le Sibille Lenormand iconiche e attuali. Mille è anche d’ispirazione per molti addetti ai lavori che prendono come esempio le tecniche da lei ideate per leggere i tarocchi e predire la cartomanzia.
A lei sono da ascrivere le attuali modalità di comunicazione scelte dai cartomanti per un approccio confidenziale e rassicurante.
La madame riuscì a lasciare un’importante eredità ai suoi eredi; eredità che era per lo più annoverabile ad anni di consulti di cartomanzia ad aristocratici europei.
