Da mercoledì Davide Gariglio a Roma – Tanti nomi, pochi posti – E alla fine della fiera gli scontenti saranno parecchi.
In casa Pd non è applicata né la prima né la seconda regola del Fight Club: mai fare nomi.
Volendo potremmo affermare che ne vale una opposta: fare nomi e farne tanti.
Il segretario regionale del Partito Democratico del Piemonte, Davide Gariglio, colui che avrà il compito di consegnare di persona a Roma l’elenco dei candidati per le prossime politiche, non nasconde le difficoltà in cui si trova e per far quadrare il cerchio, ad oggi, sembra essere un’impresa da illusionisti.
La direzione provinciale dei Dem di venerdì scorso, nella regola descritta prima dei nomi, ha dato il suo contributo arricchendo ulteriormente l’elenco degli aspiranti parlamentari: Davide Gariglio, Mauro Laus, Gianna Pentenero, Fabio Malagnino, Roberta Meo, Enzo Lavolta, Raffaele Gallo, Davide Ricca, Ludovica Cioria, Gioacchino Cuntrò.
Alcuni erano già noti, altri meno. La cosa certa che tra gli aspiranti e i parlamentari uscenti, sommati ai catapultati dal nazionale del calibro di Piero Fassino, Paolo Gentiloni e Emma Bonino, il compito affidato al segretario-candidato Gariglio sembra essere davvero impossibile.
I mugugni sono in crescita, le insofferenze pure, tanto da far sbottare una candidata data per certa fino a qualche giorno fa: l’assessore regionale Gianna Pentenero pare stia rivalutando la sua candidatura. Passa il tempo e sempre più sembra di assistere a un tetris con tanti pezzi da collocare in un spazio troppo piccolo.
Nel frattempo nel partito cresce la fibrillazione, le riunioni si moltiplicato: dopo la direzione provinciale di venerdì, a cui è seguita una segreteria regionale sabato pomeriggio, stasera è prevista una direzione regionale.
Ma il problema rimane uno solo: non ci sono i posti.
Da mercoledì il segretario regionale si trasferisce a Roma, luogo dove si deciderà obtorto collo sui collegi. Ed è certo: gli scontenti saranno parecchi.