Entra in azione anche il Mossad, i servizi segreti israeliani nella Parigi di fuoco che in queste ore è stretta nella morsa della paura e del terrorismo islamico.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dato ordine al ministero degli esteri e al Mossad di dare al governo francese «ogni assistenza necessaria per combattere l’ondata di terrorismo a Parigi».
Dopo l’attacco alla redazione del settimanale francese Charlie Hebdo nel quale hanno perso la vita dodici persone, questa mattina, Said e Chérif Kouachi, due dei presunti killer, ora accerchiati dalle forze dell’ordine, si sarebbero barricati con un ostaggio in un’azienda di Dammartin en Goele, nella città di Rue Clement nella regione Ile-de-France, a circa 40 chilometri da Parigi.
E oggi, in tarda mattinata, nel supermercato kosher alle porte de Vincennes a Parigi, un altro uomo si sarebbe asserragliato con altri sei ostaggi tra cui donne e un neonato, chiedendo la liberazione dei due fratelli. È quanto riferisce Bfm-Tv che mostra le immagini delle teste di cuoio in azione sul posto. Il sequestratore sarebbe Amedy Coulibaly, il killer della poliziotta uccisa ieri mattina nel sud di Parigi, da poco uscito di prigione. «Sapete chi sono! Sapete chi sono!» Avrebbe gridato il 32enne con pesantissimi precedenti penali, arrestato e condannato nel 2010, per aver fatto parte di un gruppo che aveva elaborato un piano per tentare di far evadere Smait Ali Belkacem, l’autore dell’attentato del 1995 alla stazione Rer di Saint-Michel a Parigi.