di Giulia Zanotti
Un primo incontro che ha permesso di trovare delle linee comuni quello tra la sindaca Chiara Appendino e il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e l’assessore alla Sanità Antonio Saitta sul futuro Parco della Salute.
Già, perchè quel secco “no” che la grillina sembrava aver opposto al progetto già approvato anche dal Governo (tanto da scatenare via Twitter il ministro Boschi) si è trasformata in una posizione più conciliante. «Sarà nostro interesse non far perdere alla Città di Torino i 250 milioni previsti dal Governo. E’ interesse della Città che l’area delle Molinette e l’area ex Avio abbiano una programmazione urbanistica coerente e comune per garantire alla Città di programmare per tempo il riutilizzo degli spazi e degli edifici» ha dichiarato Appendino al termine di un incontro da lei stessa definito «cordiale, proficuo, utile per rappresentare le posizioni che saranno portate il 13 luglio alla cabina di regia convocata in Regione».
Disponibilità a dialogare anche da parte del Governatore della Regione Chiamparino che però pone l’accento sui tempi rapidi: «Abbiamo ribadito la nostra disponibilità a discutere con la Città. Io lavoro per realizzare quello che ritengo l’investimento più importante per la città di Torino dei prossimi anni, sono fiducioso che ci sia uno spazio di mediazione: l’unica condizione è non andare troppo in là con i tempi con il rischio di perdere i finanziamenti».
Come detto si dovrà ora attendere il 13 luglio per vedere come proseguirà la tanto spinosa questione del Parco della Salute.