di Giulia Zanotti
«Intendiamo opporci politicamente con tutti i mezzi possibili» così Chiara Appendino commentava la chiusura dell’Ospedale Oftalmico lo scorso giugno, pochi giorni prima del ballottaggio che l’avrebbe resa sindaca di Torino.
Alcuni mesi dopo e una volta approvata la delibera del 18 ottobre che dà il via libera alla variante del piano regolatore per la realizzazione del nuovo Parco della Salute, la preoccupazione per la sorte dell’Ospedale di via Juvarra sembra più interessare l’opposizione Pd che la maggioranza 5 Stelle.
Infatti, in un’interpellanza a firma dei consiglieri Mimmo Carretta, Maria Grazia Grippo e Elide Tisi, il vicesindaco Montanari toglie ogni dubbio specificando che l’amministrazione comunale «vigilerà perché l’Oftalmico venga ricollocato all’interno del nuovo Parco della Salute», ribadendo come «in campagna elettorale è stato fatto tutto il possibile per salvare l’Oftalmico, ma la decisione finale sta in capo alla Regione Piemonte».
Spiegazione che non soddisfano il Pd. «Credo che sia definitivamente chiaro che le velleità dell’amministrazione rispetto al futuro dll’Oftalmico sono ridimensionate» commenta Maria Grazia Grippo. «Le affermazioni della campagna elettorale sono molto diverse, sono un no categorico alla chiusura dell’Otalmico. Forse è arrivato il momento di ragionare sui dati reali e non solo su aspettative».
Intanto la questione del destino dell’Oftalmico sarà al centro di una seduta congiunta tra Regione e Comune della IV commissione che si terrà nei prossimi giorni.