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domenica, 8 Settembre 2024

Nuove linee metro, Lapietra: “Utilizzare tratti dismessi”. Salerno: “Progetti tagliano fuori Barriera di Milano”

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di Bernardo Basilici Menini

I nuovi progetti per le linee 2 e 3 della metropolitana torinese, presentati ieri da Infra.To, fanno discutere la politica cittadina. Da un lato interviene l’assessora ai trasporti Maria Lapietra, che chiede all’azienda di «utilizzare i tratti ferroviari dismessi». «L’Agenzia della mobilità piemontese ha fornito alla Città di Torino i dati utili di domanda potenziale per valutare, congiuntamente ai vincitori della gara e alla popolazione, l’opportunità di variazioni al tracciato della linea 2 della metropolitana finora previsto».

«Nell’ambito della progettazione e della realizzazione della metro 2 – prosegue – non si potrà non tenere conto della necessità di rivalutare e riutilizzare tratti ferroviari dismessi o che rischiano di esserlo, come quello di corso Sempione e il tunnel di via Stradella».

Se queste sono le richieste, l’intervento di Carlotta Salerno, presidente di Circoscrizione 6 e candidata alla segreteria nazionale del Partito democratico, è di tono ben diverso: «Abbiamo appreso dai quotidiani odierni – comincia Salerno – della “suggestione” di Currado, amministratore delegato di InfraTo, a proposito del percorso della futura Linea 2 della metro. Nonostante la progettazione sia ancora in corso e gli studi al lavoro Currado espone di fronte a possibili investitori internazionali un’idea che di fatto stralcia una parte significativa di percorso e salta l’area di Variante 200, definita “non sufficientemente abitata. Il trincerone viene dunque escluso e, con esso, le 80mila persone che popolano Barriera di Milano».

«Parliamo di un progetto che, nelle idee, ha sempre voluto collegare il centro a tutta l’area nord, all’area metropolitana. San Mauro torinese conta 18.000 abitanti, la sesta circoscrizione 110.000. Benissimo un ampliamento a nord, più servizi fanno bene, aiutano, collegano e l’idea era stata lanciata dal territorio stesso, proponendo la “bretella” fino a San Mauro.Ma come fai ad uscire da casa se “tagli fuori la porta? Salti dalla finestra?»,  prosegue la presidente di Circoscrizione.

«Sono convinta – conclude Carlotta Salerno – che la Sindaca, l’amministrazione, non possa e non voglia abbandonare un progetto che accomuna una fetta così significativa di cittadini e per questo chiediamo all’assessora Lapietra di dirci cosa ne pensa delle affermazioni di Currado, perché da cosa partono le grandi trasformazioni urbane, se non da suggestioni? Da cosa parte il progetto, se non da un’idea?»

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