E il Movimento Cinque Stelle si scopre “bacchettone”. Una domenica tutt’altro che facile per gli attivisti pentastellati torinesi, che si sono risvegliati una novità nella lista dei candidati le elezioni del 4 marzo da rovinare la giornata a una gran parte di loro.
Mario Corfiati, il più votato a Torino nelle parlamentarie online – in una notte – sparisce dall’elenco.
Eppure era primo e poi secondo nel listino della Camera.
Cos’è capitato? Qual è la colpa di Corfiati? Le risposte non arrivano. C’è chi sostiene di aver visto poche volte l’ormai ex candidato, chi di non sapere di cosa si stia parlando. Eppure non è uno sconosciuto come qualcuno farebbe credere: si era dato un gran da fare per le elezioni di Appendino.
Poi uno spiraglio nel giallo: la presenza tra i possibili eletti di Corfiati, 36 anni, molisano, ma cresciuto a Torino poteva portare un danno all’imagine dei Cinque Stelle.
Infatti alla Casaleggio sarebbero state segnalate alcune foto di Corfiati apparse, secondo una “gola profonda”, che ha denunciato il presunto danno d’immagine a Milano, su dei siti di incontri.
Inoltre è stato nominato dalla sindaca Chiara Appendino, vicepresidente dell’Istituto storico per la memoria e la cultura del lavoro, l’Ismel, fondato dal Comune, a cui hanno aderito anche siglie sindacali. Da cui però non percepisce alcun stipendio.
A molti la misteriosa esclusione ha fatto storcere il naso. Ad esempio al consigliere comunale M5S Francesco Sicari, che in un post sul suo profilo Facebook scriveva ieri: “Stamattina volevo prendere in giro quelli del Partito Democratico, e in generale tutti gli altri partiti, per il metodo di scelta delle persone nei vari collegi..e invece gniente, mentre si sta ancora in attesa di conoscere in modo puntale l’esito di ogni singola preferenza espressa durante le votazioni online per ogni ( senza considerare nè il numero di candidati votabili pur rinuncia alla candidatura nè il numero di persone che volevano votare ma non hanno potuto per ovvio sistema informatico obsoleto ) … vedo nomi di candidati che “spariscono” dalle liste e non ne conosci le motivazioni, e quindi ti ritrovi ad esser preso per il culo da quelli degli altri partiti ( il tutto si è invertito #shit ). Lo dissi almeno 1 mese fa, a più persone, che l’unica scrematura accettabile dei candidati la devi fare prima e non dopo…”