È piaciuto la proposta lanciata dall’ex assessore al Bilancio del Comune di Torino Gianguido Passoni di non dimenticare i martiri della Guerra partigiana, anche se sono in atto le restrizioni per l’emergenza Coronavirus.
Passoni aveva proposto, infatti di portare un fiore alle lapidi vicino alle proprie abitazioni, anche per questo 25 aprile.
“Ho dedicato la maggior parte dei 25 aprile della mia vita a ricordare, insieme a tanti amici e compagni, i martiri della Liberazione di Torino, ponendo un fiore sulle loro lapidi. Quest’anno, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, questa tradizione non potrà essere rispettata nella forma consueta. Sarebbe però un peccato se tante lapidi restassero senza un fiore rosso e senza un ricordo di gratitudine e libertà.”
“Così ho dedicato le ultime sere di quarantena a “costruire” insieme a mia figlia Camilla una mappa virtuale di tutte le 152 lapidi che ricordano i protagonisti della Resistenza in città, immaginando che ognuna di esse possa essere adottata ed onorata da chi le abita vicino”.
“Sarebbe davvero bello se sabato fossimo in tanti a dedicare un pensiero, un fiore, un disegno, alla lapide che ricorda le donne e gli uomini che più di settanta anni fa – nello stesso quartiere in cui oggi viviamo – hanno combattuto per la nostra libertà.
“Sarebbe davvero bello se sabato – anche questo sabato – le vie delle nostre strade fossero colorate da mille papaveri rossi”.
Passoni ha posato il fiore in via Cibrario 70, a pochi metri da casa sua, “in memoria di Maria Luisa Giaccone “la portinaia della Resistenza” e ha pubblicato la mappa, da diffondere affinché tutti possano fare la stessa cosa con le lapidi vicine alle proprie abitazioni.
https://bit.ly/lapidi-resistenza-torino
Qui invece l’elenco completo delle lapidi della Città di Torino ai caduti per la Liberazione, comprese quelle rimosse o irreperibili, è disponibile sul sito dell’ Istoreto Torino – http://intranet.istoreto.it/lapidi/ricerca.asp