di Giulia Zanotti
Anche le sedi Smat spegneranno le loro luci in occasione di “M’illumino di meno”, la campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico lanciata dal programma di Radio 2 “Caterpillar”.
Così venerdì 24 febbraio le insegne della sede centrale di corso XI Febbraio e del Centro Ricerche e impianto di potabilizzazione di corso Unità d’Italia saranno spente, assiema a quella del complesso industriale del centro di risanamento delle acque per l’area metropolitana di Castiglione torinese.
Ma l’impegno di Smat per l’ambiente è quotidiano, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative e sistemi di produzione che permettano di l’uso delle risorse. Infatti, nel 2016, la gestione del servizio idrico integrato ha richiesto un consumo complessivo di 302.650 Mwh e il 12,2 per cento di questa energia è stata prodotta dal recupero di biogas e attraverso il parco fotovoltaico istallato nell’impianto di Castiglione. In particolare sono risultati autoprodotti il 43,5 per cento dell’energia termica e il 7,7 per cento dell’energia elettrica consumate.
Dal 2008 Smat si occupa anche di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile che vende direttamente sul mercato, per oltre 7 mila MWH. Un ulteriore dato che fa attestare il quantitativo di energia elettrica autoprodotta al 10,5 per cento nel 2016 e al 14,5 per cento l’energia complessiva (elettrica e termica) autoprodotta nell’anno passato.