di Moreno D’Angelo
«Per me è una c. pazzesca». Ricorre a una storica battuta del ragionier Ugo Fantozzi l’assessore alle Pari opportunità Marco Giusta per manifestare il suo dissenso dall’annunciata astensione dei Cinque Stelle in Senato sullo Ius soli. Il ddl che riconosce la cittadinanza ai figli di immigrati nati o cresciuti in Italia. Un altro pronunciamento, che arriva direttamente via blog da Grillo, che denota la svolta di destra in atto dopo il cattivo risultato elettorale alle amministrative. Posizioni che non sembrano molto gradite da tanti militanti che non hanno rinnegato valori di sinistra e cristiani. Posizioni, linee dei vertici che hanno lasciato l’amaro in bocca e forti dubbi in tanti, come nel caso di quegli ambientalisti e animalisti che in Piemonte hanno scatenato la protesta sulla questione No Zoo e non solo.
La posizione dell’assessore, che ha riscontrato molti positivi commenti, è emersa su Facebook in una sua reazione “di getto” in risposta alla richiesta di un parere sull’astensione pentastellata (meglio di Beppe Grillo) sullo Ius soli. «Non mi appartiene» è l’inequivocabile commento di Giusta. «Di testa mi sembra lo stesso meccanismo dell’astensione sul canguro legato alle unioni civili e stepchild. Da qualunque lato la si guardi, comunque, non mi appartiene».