0.8 C
Torino
mercoledì, 11 Dicembre 2024

L’assassino di Stefano Leo libero per un errore giudiziario? Gli ispettori del ministero a Torino

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Il Ministero della Giustizia ha inviato a Torino degli ispettori per fare chiarezza sulla vicenda che vede coinvolto Said Mechaquat, reo confesso dell’omicidio di Stefano Leo.

Infatti Said il giorno del delitto, la mattina del 23 febbraio, doveva essere in carcere, visto che una condanna per maltrattamenti alla sua ex e in famiglia era diventata definitiva.

Una condanna a 18 mesi mai eseguita, visto che gli atti in Procura non sarebbero mai arrivati. La sentenza a un anno e sei mesi viene pronunciata il 20 giugno 2016: accolte le richieste del pm, Stefano Castellani, di non sospendere la pena in quanto Said aveva altri precedenti.

La condanna in Corte d’Appello è del 18 aprile 2018 ed è quella che avrebbe dovuto aprire le porte del carcere per il 27enne. Invece, come detto, il 23 febbraio 2019 Said Mechaquat è libero e, come ha raccontato agli investigatori nella sua confessione, di uccidere sul Lungo Po Macchiavelli Stefano Leo.

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano