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martedì, 15 Ottobre 2024

La Slow Revolution di Carlo Petrini: “Il cibo è politica e possiamo fare molto cambiando le nostre abitudini”

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Moreno D'Angelo
Moreno D'Angelo
Laurea in Economia Internazionale e lunga esperienza avviata nel giornalismo economico. Giornalista dal 1991. Ha collaborato con L’Unità, Mondo Economico, Il Biellese, La Nuova Metropoli, La Nuova di Settimo e diversi periodici. Nel 2014 ha diretto La Nuova Notizia di Chivasso. Dal 2007 nella redazione di Nuova Società e dal 2017 collaboratore del mensile Start Hub Torino.

Solo la Food revolution, ignorata dal dibattito politico, può assicurare alle future generazioni un mondo davvero sostenibile.   E’ il messaggio lanciato dai Murazzi davanti  dal presidente di Slow Food  Carlo Petrini, nel corso di un affollato incontro che si è svolto ai Murazzi, ospitato dai Magazzini sul Po, promosso dall’alleanza Verdi Sinistra con gli interventi del segretario di Sinistra Italiana, capolista per la Camera a Torino e provincia,  Marco Grimaldi, insieme ai candidati Valentina Cera e il sindacalista  Aboubakar Soumahoro.   

“Oltre le norme e assurdi propositi di sostenibilità, (“la nominano senza sapere cosa realmente significhi”) che ormai invadono ogni pubblicità, per una reale svolta è essenziale cambiare i comportamenti delle persone. Questo per una vera rivoluzione che parte dal cibo. 

Petrini, in una sorta di decalogo, ha denunciato come nel dibattito politico sia totalmente ignorato il tema del cibo, invitando ad evitare sprechi alimentari inauditi e non solo (ricordando la figura ormai quasi sparita del ciabattino..), a comprare meno e bene senza riempire il frigo di prodotti che ammuffiscono,  a mangiare meno carne (gli allevamenti intensivi incidono sul C02 in modo spaventoso sull’ambiente), a privilegiare acquisti di prodotti di qualità che arrivino dal territorio e infine ad eliminare la plastica. Questo ricordando l’assurdo di confezioni e involucri che persano più delle due fette di prosciutto contenute.

Il patron di slow food ha sottolineato  come non  si tratti di semplici inviti a comportamenti virtuosi, da vedere come restrizioni, ma scelte importanti.  Scelte fondamentali che toccano tutta la catena alimentare e che salvano davvero l’ambiente, la  salute pubblica , le condizioni di lavoro , insomma il nostro futuro  e il futuro”. Una vera rivoluzione, un nuovo sistema alternativo a quello sprecone e inquinante che non ha futuro.  Scelte non prorogabili a fronte di una scarsità d’acqua che permarrà anche nei prossimi anni e alle  conseguenze del riscaldamento globale. Un discorso e un tema quello dell’agroalimentare che viene bellamente ignorato conclude Petrini tessendo le lodi dei ragazzi di Friday  for Future e dell’impegno portato avanti da Marco Grimaldi e dall’Alleanza Verdi Sinistra. 

Un monito alla vigilia di Terra Madre e Salone del Gusto  che avrà luogo a Parco Dora dal 22 al 26 settembre 2022.

Marco Grimaldi , ricordando l’ennesima azione di sfregio alla memoria dei partigiani nella nostra città, ha affermato che farà di tutto per evitare che il futuro Parlamento sia dominato dai negazionisti del riscaldamento globale.

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