Più dell’Europa, più dell’America, più dell’Africa. Anzi più di tutti e 3 i continenti messi insieme. Faremo quasi prima a dire che quasi tutto il mondo è sui social, ma non basterebbe a sottolineare la portata di questo dato. La popolazione di questo “paese virtuale”, infatti, ha superato i 5 miliardi di utenti nel 2024.
A confermarlo sono i dati di We Are Social e Meltweter, contenuti all’interno della ricerca “Digital 2024. Global overview Report”, che sottolinea come la tendenza sia in costante crescita: 4,2 miliardi nel 2021, 4,7 miliardi nel 2023, un aumento del 5,6% per quest’anno, mentre nel 2023 si era cresciuti di appena 3 punti percentuali. Dati importanti soprattutto in Europa occidentale, dove gli utenti dei Social Media rappresentano l’80,2% della popolazione, percentuale che sale all’81,7% nel Nord Europa. Nell’America Settentrionale, invece, la quota è del 71,3%, superando la media globale del 62,3%. Sono più gli uomini (53,5%) rispetto alle donne (46,5%) a frequentarli, con un equilibrio abbastanza marcato a eccezione dell’Africa, dell’Asia occidentale e meridionale dove la prevalenza degli uomini è più marcata. Ma quali sono i social più utilizzati? Al primo posto continua la supremazia di Facebook, che resta la piattaforma con più iscritti (oltre 3 miliardi), subito dopo troviamo Instagram (2 miliardi) e TikTok (1,5 miliardi) che stanno guadagnando terreno.
Importante è anche la crescita di Twitch, il social delle live streaming, letteralmente esploso soprattutto grazie al gaming, un rapporto che ha spinto i dirigenti della piattaforma a prendere alcune decisioni in ottica tutela del minori. Come si legge su Giochidislots.com, Twitch ha recentemente introdotto nuove funzioni per controllare i contenuti per adulti, come opzioni di filtraggio e sfocatura delle miniature per le “Content Classification Labels” (CCL). Queste misure, che permettono di escludere temi sessuali, alcol, droga, violenze e gioco d’azzardo, aiutano gli utenti a compiere scelte più consapevoli.
Tempo fa, infatti, Twitch era finito al centro delle polemiche per alcuni scandali legati al gioco d’azzardo, come quello del content creator Silker che aveva truffato utenti per oltre 200.000 dollari, utilizzati per finanziare le sue scommesse. Per questo il social ha imposto restrizioni più severe, anche in Italia, dove il Codacons ha formalmente diffidato la piattaforma dal monitorare e rimuovere costantemente i contenuti legati al gioco d’azzardo.
Ancora più in crescita è invece TikTok, che vanta 150 milioni di utenti in Europa e oltre 20 in Italia. Un social giovane, rapido, moderno. Che spaventa però soprattutto gli USA. Il governo statunitense, infatti, ha deciso di bannare la società cinese Byte Dance, obbligata a vendere le sue attività americane. Stesse preoccupazioni che sorgono in seno all’Unione Europea, dove il Commissario Breton ha dichiarato: “TikTok espone i nostri figli al rischio di dipendenza, ansia, depressione, disturbi alimentari, capacità di attenzione ridotta. Non risparmieremo alcuno sforzo per proteggerli”.
Polemiche, controversie, pericoli. Nonostante questo però i social continuano a crescere. Il motivo, in fondo, è semplice: il senso di comunità, lo stare insieme, il voler comunicare sono insiti nella natura dell’uomo. Stanno solamente cambiando aspetto.