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martedì, 21 Marzo 2023

Il 22 gennaio sciopero dei riders di Just Eat

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

In seguito alle mobilitazioni e agli scioperi di Torino, Roma e Genova, i lavoratori e le lavoratrici di Just Eat in queste settimane si sono messi in contatto coi colleghi delle altre città e sono pronti a scendere in campo per una ulteriore giornata di lotta.

Negli scorsi giorni, infatti, è stata presentata la nostra piattaforma nazionale a Takeaway.com con una richiesta di incontro per arrivare alla risoluzione degli innumerevoli problemi che i ciclofattorini vivono sulla propria pelle. Come capitato anche negli scorsi mesi, l’azienda si nasconde dietro un muro di silenzio, ignorando le legittime richieste e non rispondendo alle innumerevoli sollecitazioni poste dai lavoratori.

Questa situazione è inaccettabile. Per questo motivo il giorno 22 Gennaio costruiremo una importante giornata di mobilitazione e di sciopero dei riders di Just Eat.

Rivendichiamo:

1) Applicazione integrale del CCNL Logistica e Trasporti con il riconoscimento immediato per la figura dei riders del livello G1, la maturazione ROL e permessi al 100%, il riconoscimento della tredicesima e quattordicesima mensilità calcolata sulle ore contrattuali, il riconoscimento delle maggiorazioni previste da contratto per il lavoro festivo, notturno e straordinario;

2) La ricontrattazione del rimborso chilometrico e del Premio di Valorizzazione in scadenza al 31 Dicembre 2021, concordando un aumento del bonus e la diminuzione del numero di consegne mensili per il riconoscimento della maggiorazione sul premio che tenga conto anche del monte ore contrattuali;

3) La re-introduzione della suddivisione in zone dei territori cittadini e metropolitani;

4) L’apertura di un tavolo con la nostra organizzazione sindacale e le rispettive RSA sul rispetto delle disponibilità fornite dai lavoratori, sulla turnazione, sull’equa distribuzione del lavoro supplementare/straordinario, sulla rimodulazione dei monte ore contrattuali;

5) La consegna di mezzi di trasporto e di adeguata strumentazione (smartphone aziendale, supporto smartphone per manubrio, power-bank) forniti dall’azienda per tutto il personale in forza con l’istituzione di hub che permettano il ritiro restituzione a inizio/fine turno;

6) Il coinvolgimento della nostra O.S. e delle rispettive RSA nella valutazione delle condizioni di sicurezza dovute al maltempo e lo stop dell’attività con mantenimento del turno e della retribuzione oraria in caso di eventi metereologici che mettano a rischio l’incolumità dei dipendenti e non consentano oggettivamente di effettuare consegne;

7) La consegna immediata del set da lavoro invernale a tutto il personale in forza;

8) La regolare consegna di DPI (una mascherina chirurgica ogni 4 ore di servizio o una FFP2 ogni 8 ore) agli starting-point, ritiro dei caschi ad oggi distribuiti per sostituzione con caschi a norma e impegno dell’azienda a farsi carico delle spese per test covid-19 in caso di aumento dei contagi fra il personale a tutela dei dipendenti Takeaway.com, del personale dei ristoranti e dei clienti;

9) La cessazione della pratica di immediata cancellazione arbitraria del turno in caso di presunta violazione delle norme disciplinari, non contenuta in nessun accordo o regolamento, in aperta violazione dell’art. 7 legge 300/1970 quinto comma che prevede che i provvedimenti disciplinari più gravi del rimprovero verbale non possano essere adottati prima che siamo trascorsi 5 giorni dalla contestazione dell’addebito;

10) La rimozione dell’opzione di consegna al piano, pericolosa per il furto dei mezzi e per il rischio di contagio;

Per salario, diritti, salute e dignità. Contro gli accordi truffa firmati da CGIL-CISL-UIL. Per migliorare nettamente le nostre condizioni di vita e di lavoro.

Anche contro le multinazionali si può lottare, si può alzare la testa. 

Uniti si vince!

SI COBAS

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