Chiara Appendino pubblica sul suo profilo facebook i dati di Arpa che secondo l’ex sindaca di Torino dimostrano che l’aria del capoluogo piemontese ora è migliore di 4 anni fa. “A dirlo sono i dati preliminari di Arpa sulle valutazioni della qualità dell’aria nel 2021 – spiega Appendino – Sebbene, per fortuna, si noti un miglioramento medio su tutto il territorio regionale, merita particolare attenzione la stazione di rilevamento di Torino – Rebaudengo che, storicamente, registra i dati di inquinamento peggiori del Piemonte”.
“Se nel 2017 – continua Appendino – si contavano 118 sforamenti e, già nel 2020, erano scesi a 88, nel 2021 hanno visto un ulteriore calo e sono stati “solo” 65 (le virgolette sono d’obbligo)”. “Discorso analogo per la media annuale di PM10 che passa da 46 ug/m3, nel 2017, a 36 nel 2020, a 33 nel 2021”.
“Ugualmente in calo le stazioni di Torino Lingotto (72 sforamenti nel 2020, 56 nel 2021) e di Torino Rubino (53 nel 2020, 30 nel 2021)”. Per l’ex sindaca “Questi sono i dati, che confermano che la qualità dell’aria di Torino, negli ultimi anni, è migliorata. Il titolo di “Maglia nera”, tristemente attribuito alla nostra città, non è più nostro. A settembre si contavano 14 città più inquinate di Torino”.
Quindi com’è stato possibile questo miglioramento? È la stessa Appendino a rispondere. “Difficile dare una risposta univoca. L’unica certezza è che tutti, Istituzioni e cittadini, con ogni strumento a disposizione, hanno fatto la loro parte.
E ogni azione può essere significativa e comporre un pezzo di quello che è un complesso mosaico”.
“Noi abbiamo fatto il nostro – afferma Appendino – Aumentando del 50% il numero di ciclabili, acquistando circa 300 nuovi autobus, piantando oltre 50mila alberi, restituendo spazi pedonali ai cittadini, istituendo scuole car-free, incentivando la micromobilità elettrica, investendo sulla riqualificazione energetica degli edifici comunali. Sono solo alcune azioni. Altre le vedremo tra non molto, come ad esempio 70 nuovi tram”.
“Ma chi ha fatto la propria parte sono anche migliaia e migliaia di cittadini che in questi anni si sono messi in gioco e hanno cambiato le loro abitudini. È vero, infatti, che ci sono 100 Km in più di ciclabili (e altri ne avevamo già pianificati) ma è ancora più vero che negli anni sono anche aumentate le persone che quelle ciclabili le usano. Così come è vero che ci sono nuovi spazi pedonali (si pensi a corso Marconi) ma è anche vero che quelle aree sono vissute da persone che un tragitto che prima facevano in auto ora, potendo farlo, lo percorrono a piedi. Il lavoro iniziato deve andare avanti. È una richiesta arrivata da più parti, come ad esempio dalla Consulta Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico – Torino che ringrazio”.
“Qui non si parla di colori politici, ma di salute dei cittadini. Ormai più di 5 anni fa avevamo detto che avremmo lavorato per migliorare la qualità dell’aria di Torino. 5 anni sono passati. L’abbiamo fatto. Grazie alla Giunta e alla Maggioranza che hanno lavorato con me durante la consiliatura per aver sempre condiviso questa priorità”, conclude Appendino.