Sono passate alcune settimane dalla notizia della morte del celebre compositore Ezio Bosso. Era il 15 maggio e la sindaca di Torino, Chiara Appendino, poche ore dopo la scomparsa del maestro annunciava che era sua intenzione dedicare un luogo della città all’illustre concittadino.
La sindaca infatti sostiene di aver “Scritto al Consiglio comunale esprimendo il mio personale desiderio e, ne sono convinta, di tutti i torinesi, di individuare un luogo della città da intitolare al Maestro Ezio Bosso”.
Dunque, da queste parole si evince che, pur non essendo passati i dieci anni, se tutte le parti sono d’accordo e se c’è una richiesta, e in questo caso c’è quella della sindaca che sostiene di avere scritto al presidente del Consiglio Comunale di Torino Francesco Sicari “esprimendo il suo personale desiderio”, l’inter per assegnare un luogo a Bosso sarebbe già stato avviato.
Il condizionale è più che d’obbligo e vi spieghiamo il perché.
Quando Appendino annuncia il suo pensiero per Bosso si fanno avanti i Mods di Piazza Statuto, per bocca di Oscar Giammarinaro leader degli Statuto.
Infatti Bosso per loro era Xico, che oltre ad essere stato bassista del gruppo, è sempre stato un Mods e come tutti i modernisti torinesi si ritrovava ogni sabato pomeriggio nei giardinetti di Piazza Statuto, quelli davanti al Palazzo Paravia.
Non solo in gioventù: Ezio “Xico” Bosso, quando tornava a Torino, andava in piazza. Anche dopo che la malattia lo aveva colpito. Insomma quel luogo di ritrovo, fin dagli anni 80, dei Mods erano un posto molto importate per il compositore.
Per questo i suoi amici, sapendo che la Città ha intenzione di dedicargli uno spazio, suggeriscono che sia proprio davanti a Palazzo Paravia, in piazza Statuto.
E organizzano una raccolta firme che ha raggiunto ad oggi oltre quota 16 mila, tra queste quelle del Torino Calcio e del fratello di Xico.
Ma quando era appena iniziata, e aveva comunque raggiunto quota 4 mila, squilla il telefono di Oscar.
Dall’altro capo del filo c’è il presidente del Consiglio comunale di Torino Francesco Sicari, il quale dice al cantante degli Statuto di essere a conoscenza della loro iniziativa e pone alcune domande sul rapporto tra la piazza e Ezio Bosso.
Quindi tutto nella normalità: Appendino dice di avere scritto a Sicari chiedendo un luogo da intitolare, Sicari sa che i Mods vedrebbero in quel luogo i giardinetti di Piazza Statuto e s’informa. Verrebbe da pensare che si stia viaggiando spediti verso l’assegnazione. Come desiderava la sindaca.
E invece? Dopo alcune settimane Oscar contatta Francesco Sicari per chiedere se ci sono novità.
Ma ecco la risposta del presidente: “Non avete ancora palesato la richiesta, il modulo per la Toponomastica, giusto?” Oscar cade dalle nuvole naturalmente e risponde di no.
“Ok – dice Sicari – allora per completare la richiesta serve sicuramente inoltrare la richiesta di intitolazione con quel modulo. Non ho sotto mano il link”. Oscar gira la sua mail. Ma Sicari ad ieri sera, 4 giugno, non aveva ancora inviato nessun link, che arriva comunque ad Oscar da altre persone.
E il modulo effettivamente è quello in cui i cittadini possono chiedere di intitolare un luogo della città a qualcuno. (ECCO QUI IL MODULO)
Ma come non era già stata fatta la richiesta dalla sindaca Chiara Appendino attraverso una lettera indirizzata al consiglio comunale di Torino?
Perché compilare questo modulo, quando i Mods in realtà hanno suggerito i giardini davanti al Paravia, ma sapendo che la Città aveva già intenzione di dedicare a Xico qualcosa?
Dalla procedura richiesta da Sicari ad Oscar si intuisce solo che non esiste ad oggi ufficialmente una richiesta per Ezio Bosso. Anche se Appendino ha detto il contrario poche ore dopo la scomparsa del maestro. Dunque Sicari sta sbagliando e sta complicando le cose, parrebbe.
Insomma forse servono delle risposte chiare a questo punto. Risposte che speriamo arrivino in tempi rapidi.