È tra i più convinti sostenitori dell’Alta Velocità ma a quanto pare Stefano Esposito, ha scoperto l’ebrezza del pedalare in città.
Infatti, come ricordano gli stessi organizzatori del Bike Pride il senatore Pd era alla sua prima comparsa alla sfilata dell’orgoglio ciclista. E per questo viene citato tra le personalità politiche presenti.
Un po’ di confusione da entrambe le parti però è innegabile. Già perché qualcosa non torna nel fatto che lo stesso Esposito pronto a distruggere una valle, tagliando montagne con al loro interno amianto, per un treno è invece un convinto difensore della mobilità sostenibile in città. Un po come dire che piace respirare aria pura dove si vive e chi se ne frega di chi vorrebbe fare lo stesso nella propria terra.
A meno che il senatore non stia in realtà correndo ai ripari. Forse avendo avuto sentore che il mirabolante progetto Tav vacilla sempre di più, tra soldi che mancano e cantieri in ritardo, ha deciso di darsi alla bicicletta.
Infondo a Lione si va anche su due ruote.