Elena Maccanti, capogruppo della Lega in Commissione Trasporti alla Camera e prima firmataria dell’ordine del giorno relativo al Dl liquidità, spiega che bisogna “accelerare subito i lavori del Piano Banda Ultralarga nelle aree bianche per vincere la sfida del contrasto al digital divide, che da anni mina la competitività di molti territori del paese, soprattutto montani, e che durante l’emergenza sanitaria ha palesato tutta la sua gravità: lo prevede un ordine del giorno, presentato dalla Lega al decreto liquidità e approvato stamattina in Aula, che chiede un impegno del governo in questa direzione “sfruttando anche il sistema wireless per le forniture capillari”.
Continua Maccanti: “A distanza di due anni e mezzo dalla firma del contratto tra Infratel e Open Fiber il piano Bul ha accumulato ritardi gravissimi e non più giustificabili e questo, oltre a pregiudicare in maniera pesantissima la competitività dei nostri territori, rischia di far perdere anche i finanziamenti europei. Sino ad oggi, poi, c’è stata una scarsa attenzione nei confronti di tecnologie – a partire dal fixed wireless access – che potrebbero andare a colmare il gap esistente contribuendo quindi ad accelerare la copertura del territorio. Occorre che il governo intervenga senza più indugi anche a livello normativo per rimuovere le difficoltà a ricevere i permessi autorizzativi da parte di diversi enti sovralocali e che ridefinisca con tempi certi l’attuazione del piano Bul”.