“Fino a qualche settimana fa, alcuni membri della Giunta si dicevano pronti a difendere il proprio operato e affermavano che, nel caso, sarebbero andati in galera a testa alta. Ora la Giunta, dopo aver bocciato l’idea di una Commissione d’inchiesta non vuole più nemmeno la Commissione d’indagine proposta come mediazione in questi giorni. Ci chiediamo di cosa abbiano tanto paura Cirio e Icardi? – commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione –. Se temono una semplice Commissione di indagine consiliare chissà cosa pensano dinnanzi alle notizie delle inchieste aperte dalle procure piemontesi”.
“È un dietrofront ancora più imbarazzante – commenta Grimaldi – perché arriva dopo aver preteso in cambio l’istituzione di una commissione sull’autonomia regionale e dopo aver spiegato in Aula che la Giunta non ha commesso errori e, quindi, che non c’è molto da approfondire. Non so se otterremo questa commissione ma prima o poi riusciremo a scoprire come è stato possibile non fare i tamponi ai sintomatici, come mai non abbiamo protetto i medici e gli infermieri che lavoravano per noi nel lockdown e soprattutto come mai non siamo riusciti a fermare la strage annunciata nelle RSA. Siamo stati la seconda regione per contagi d’Italia – conclude Grimaldi –: il caso Piemonte è noto a tutti, tranne che a Lega e soci”.