Lo Fiom rende noto che sono decine le aziende metalmeccaniche torinesi che hanno sospeso l’attività per adeguare gli uffici e le officine alle misure di prevenzione definite dal Protocollo Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e governo di sabato scorso, in riferimento all’emergenza Coronavirus.
Una chiusura che riguarda circa 18.000 lavoratori che in alcuni casi avevano abbandonato in sciopero i luoghi di lavoro perché nessuna misura era stata assunta dall’impresa.
Nel weekend e questa mattina sono stati raggiunti accordi sindacali in molte aziende che estendono lo smart working e prevedono la chiusura di attività non essenziali, l’istituzione di turni per ridurre le presenze, la sospensione della produzione per provvedere a sanificazioni e misure di prevenzione utilizzando permessi, congedi e ammortizzatori sociali.