L’ingresso principale al Palazzo di Giustizia “Bruno Caccia” di Torino resterà chiuso lunedì 9 marzo e martedì 10 marzo e interdetto ad ogni tipo di accesso, causa emergenza Coronavirus.
«L’accesso – si legge in un documento firma del procuratore generale Francesco Saluzzo – avverrà esclusivamente attraverso l’ingresso pedonale di corso Ferrucci (l’ingresso principale è in corso Vittorio Emanuele II, n.130, ndr), anche in considerazione del contenutissimo numero di persone che avrà possibilità di accesso».
La disposizione vale per magistrati, avvocati, personale amministrativo, appartenenti alle forze di polizia giudiziaria, utenti pubblici e privati, con la selezione degli ingressi che verrà curata dal personale dell’Istituto di vigilanza, supportato da personale dei singoli uffici.
Ma non è l’unico provvedimento. Infatti la Corte d’appello sospende le udienze civili e penali ordinarie per le quali sarà in seguito comunicata la data del rinvio.
Lunedì e martedì saranno celebrate solo le udienze penali con imputati sottoposti a misura cautelare, i cui termini di custodia siano prossimi alla scadenza. Il presidente del Tribunale ha invece disposto la sospensione di tutte le udienze davanti al tribunale di Torino, al giudice di pace di Torino e a quello di Pinerolo. Le eccezioni, nel settore penale, riguardano: convalida degli arresti in flagranza e dei fermi di indiziato di reato; giudizi direttissimi a richiesta della Procura della Repubblica; interrogatori di garanzia, a seguito di applicazione di misura cautelare o a seguito di richiesta di misura interdittiva (con carattere preventivo); procedimenti davanti al Tribunale del Riesame diversi dall’appello.
Nel settore civile, nessuna limitazione per convalide in materia di immigrazione; convalide dei provvedimenti di Tso e le autorizzazioni in materia di interruzione di gravidanza. Per tutti i procedimenti (penali e civili) per i quali sarà disposto il rinvio, sarà comunicata alle parti la data del rinvio. Per quanto concerne, infine, l’attività della Procura, Saluzzo limita ai casi urgenti il contatto con terze persone, invita i sostituti, consultandosi eventualmente con gli aggiunti di riferimento, a non compiere e a rimandare tutte le attivita’ che comportino la presenza di avvocati e parti processuali che non siano indifferibili e urgenti. Resteranno inoltre chiusi al pubblico, lunedi’ 9 e martedi’ 10 marzo, tutti gli uffici della Procura che solitamente sono fruibili dall’utenza.