Una relazione fatta di alti e bassi per tre anni, culminati in momenti di vera e propria violenza. Lo scorso aprile, dopo pochi mesi che la coppia era andata a convivere, durante una discussione l’uomo ha aggredito la fidanzata prima verbalmente e poi lanciando una ciabatta colpendola allo zigomo e sferrandole una testata e diversi calci su addome e schiena. Già allora l’uomo era stato denunciato dalla polizia.
Ma nonostante ciò ha iniziato a inseguire la ex sia sui social, sia mediante telefonate anonime, messaggi e posteggi sul luogo di lavoro, e nonostante lei lo avesse bloccato ha avuto tranquillità per soli 10 giorni. Poi è ritornato alla carica chiedendole ad ogni costo un chiarimento arrivando anche a inviare mail e a telefonare ai familiari, senza mai smettere di pedinarla.
Domenica sera la ragazza era uscita con degli amici quando, dopo cena, un’amica l’ha vista improvvisamente impallidita e nel chiederle cosa le stesse succedendo, le ha detto che aveva intravisto il suo ex compagno raccontandole anche alcuni trascorsi. Visibilmente spaventata decide di rientrare a casa “scortata” dagli amici. L’ex fidanzato l’ha inseguita e con una manovra azzardata, a bordo del suo scooter, ha provato ad avvicinarsi all’autovettura facendole segno di accostare, perdendo il controllo del mezzo.
Una volta raggiunto il cortile di casa, dopo che il cancello carraio si chiude alle sue spalle, decide di salutare gli amici, ma solo pochi secondi dopo li ricontatta in preda al panico. Il suo ex compagno aveva scavalcato il cancello ed aveva raggiunto il box. Lei impaurita, si chiude nel veicolo e attende l’arrivo della Polizia. Lui si siede sul cofano della sua auto continuando ad implorarle un chiarimento. Gli agenti della Squadra Volante hanno arrestato l’uomo per atti persecutori.