Il commissario dell’Asl di Asti, Giovanni Messori Ioli, racconta le difficoltà che sta affrontando l’ospedale di Asti che dovrebbe dimettere da 5 a 10 pazienti, in via di guarigione dal coronavirus, al giorno, “ma non possiamo lasciarli andare in nessun’altra struttura, perché non ce ne sono ancora disponibili”.
Ecco spiegato come mai nell’ospedale astigiano continuano a crescere i numeri dei letti dedicati a pazienti Coronavirus e dei reparti isolati.
“Abbiamo implementato gli spazi – spiega Messori Ioli – fino a un massimo di 204 pazienti ospitabili, dei quali 20 di rianimazione”.
“L’ospedale – interviene il presidente dell’Ordine dei Medici di Asti, Claudio Lucia – non si può più permettere di cedere altri reparti per accogliere i pazienti covid dimessi”. Intanto oggi alcuni pazienti dimessi sono stati inviati alle Ogr di Torino. Secondo Lucia però “l’ospedale va svuotato e dovrà tornare presto alla sua operatività ordinaria”.
Dunque, l’unico modo è individuare strutture per ospitare i malati dopo le dimissioni. Tra le candidate, c’è la clinica San Giuseppe, aperta a metà marzo in centro città. Il direttore sanitario è lo stesso Claudio Lucia.