Da domani a Torino parte ufficialmente la sperimentazione della micromobilità.
Monopattini e segway potranno circolare nelle piste ciclabili e nelle “zone 30”. Non solo. Nella Ztl centrale il limite per tutti i veicoli sarà di 30 chilometri all’ora.
La segnaletica prevista nel decreto ministeriale che da il via alla sperimentazione è stata già collocata sia all’ingresso della città che nelle vie dove è previsto l’utilizzo dei monopattini, che dovranno essere rigorosamente marchiati CE e non potranno superare i 20 chilometri orari.
«Siamo orgogliosi che Torino possa partire con la sperimentazione, si tratta di un progetto in linea con l’obiettivo della micromobilità che ci siamo posti» – spiega la sindaca Chiara Appendino.
«La sperimentazione – aggiunge Appendino – avrà esito positivo se sapremo rispettare le regole. Auspico che tutti coloro che vi prenderanno parte sentano questa responsabilità».
Divieto per Monopattini e segway i marciapiedi e i portici: «Non è nemmeno consentito procedere contromano – evidenzia l”assessora ai Trasporti, Maria Lapietra -, farsi trainare da veicoli o circolare in due sullo stesso mezzo. Ogni utilizzo improprio verrà sanzionato».
I monopattini non potranno avere una potenza superiore ai 500w e dovranno essere dotati di segnalatore acustico e limitatore di velocità.
Per quanto riguarda le sanzioni le multe vanno dai 40 ai 160 euro, secondo l’articolo 2 del codice della strada, e non è previsto il sequestro del mezzo. Chi è minorenne potrà guidare, ma dovrà possedere la patente.
Con il buio è obbligatorio il giubbotto catarifrangente, mentre nessun obbligo per quanto riguarda il casco, anche se è consigliato.
Sempre per quanto riguarda le multe chiarisce Lapietra che quelle sanzionate dalla Polizia Municipale alcune settimane fa che fecero scoppiare il caso e che hanno portato alle dimissioni del comandante Emiliano Bezzon, sono state sospese in attesa del parere del ministeriale. «Bisogna capire perché sono state elevate e cosa era fuori dalla sperimentazione: in base a questo verranno rimodulate», spiega Lapietra.
E proprio sulle dimissioni del comandante dei civich Appendino ripete ciò che ha già detto in Sala Rossa la scorsa settimana durante il consiglio comunale: «Abbiamo fatto un’analisi e credo ci sia stato un problema di mancato coordinamento di cui mi assumo la responsabilità. Si tratta di un percorso complesso».
Appendino ha annunciato che “entro una settimana” l’amministrazione comunale sceglierà il «percorso più idoneo a scegliere il successore di Bezzon».
«Mi spiace che il comandante Bezzon si sia dimesso, avrei preferito risolvere i problemi insieme a lui», conclude Lapietra.