L’emergenza Coronavirus in Piemonte è finita. L’ufficialità arriva con la chiusura dell’Unità di crisi anti Covid-19 nata a febbraio.
Tutte le attività dell’organismo dopo 113 giorni sono sospese, tranne per un turno di reperibilità di 24 ore.
Il personale che in questi mesi ha fatto parte dell’Unità di crisi è tornato alle strutture di provenienza. Tutte le funzioni, comunque, verranno riattivate in caso di necessità. “Possiamo dire – spiega Vincenzo Coccolo, commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus in Piemonte – che è una notizia positiva. L’Unità di crisi è stata il termometro della situazione. Con il procedere degli eventi è stata progressivamente rimodulata, e ora, in quella che dal nostro punto di osservazione è diventata una ‘Fase 2′ molto avanzata, ha assunto la veste attuale”. La sanità piemontese non intende abbassare la guardia contro il Covid. E’ in fase di allestimento una struttura che avrà carattere ordinario – operativa presso l’Asl Città di Torino – ritagliata sulle esperienze e le competenze maturate dall’Unità di crisi.