Ho deciso di candidarmi alle prossime elezioni regionali nella lista “Moderati per Chiamparino” per due motivazioni di fondo. L’una di carattere territoriale e l’altra di natura politica.
In primo luogo, con l’attuale sistema elettorale, e dopo aver respinto irresponsabilmente la proposta dell’Uncem che avrebbe dato una vera rappresentanza politica a tutti i territori con l’introduzione dei collegi uninominali, il pinerolese rischia per l’ennesima volta di non avere rappresentanti in Regione Piemonte. Con pesanti ricadute – come è puntualmente avvenuto in questi ultimi anni – per l’intero territorio sul versante dei servizi assistenziali, della sanità, dei trasporti e degli investimenti. La mia candidatura nei “Moderati per Chiamparino” offe una una concreta opportunità per raccogliere la sfida che da tempo hanno lanciato gli amministratori locali pinerolesi e per dare una risposta concreta ai giganteschi problemi che attraversano questo territorio.
La seconda ragione è di natura politica. Con la futura legislatura regionale il centro sinistra subalpjno deve ridare fiato, sviluppo e prospettiva alla intera regione. Dopo il sostanziale fallimento del centro destra a guida Cota, l’unica speranza è racchiusa nelle potenzialità politiche e nella ricetta programmatica della coalizione che ha in Sergio Chiamparino il suo punto di riferimento. Serve, dunque, una vera coalizione di centro sinistra e la presenza dei “Moderati per Chiamparino” svolge un ruolo essenziale nella promozione di una ricetta che faccia nuovamente far decollare l’intera Regione a livello nazionale ed europeo.
Una opportunità – quella della candidatura per la Regione Piemonte – di cui ringrazio l’on. Portas per la fiducia accordatami. Una opportunità, comunque, che si traduce con un forte impegno politico ed amministrativo mettendo a frutto l’esperienza e la competenza maturate durante la mia esperienza parlamentare.
Una scelta territoriale e politica, la mia, condivisa e incoraggiata da Franco Marini.
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