La creazione del Fondo Sorriso per contrastare la diffusione del Covid-19 che si sta trasformando da emergenza sanitaria a emergenza sociale ed economica. Il blocco delle attività e della mobilità delle persone sta creando serie difficoltà per la vita quotidiana delle persone e delle loro famiglie, così come per quella delle imprese.
Questo è il progetto delle Diocesi di Torino e di Susa con il loro Arcivescovo, Monsignor Cesare Nosiglia, per essere al fianco delle Comunità locali, delle sofferenze e difficoltà di larga parte della popolazione. L’intenzione è quella di integrare con una apposita iniziativa il grande sforzo che le Istituzioni e molte altre Organizzazioni stanno producendo per mantenere alta la speranza e sostenere la ripresa dopo l’emergenza.
Come? Con la costituzione di un Fondo di Solidarietà che possa far convergere le iniziative di solidarietà personali e comunitarie attorno a concrete iniziative di sostegno alle situazioni di difficoltà economica e lavorativa che si stanno manifestando, favorendo la ripresa delle attività in situazioni di dignità e autonomia.
Il Fondo sarà gestito dalla Fondazione don Mario Operti Onlus, in stretta collaborazione con l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, che, assieme, avranno il compito di affiancare, indirizzare e sostenere le Comunità Locali nella promozione di iniziative di sostegno economico, lavorativo e sociale in grado di fronteggiare le criticità che si verranno a creare.
Il Fondo sarà indirizzato al sostegno economico alle persone e famiglie a rischio di impoverimento per la situazione che si è crata a seguito della pandemia, e in modo particolare alle categorie più esposte alle difficoltà occupazionali, come le famiglie numerose, lavoratori o micro imprese impoveriti dalla sospensione produttiva, che hanno perso l’occupazione o fanno fatica a riprenderla, giovani e adulti sospesi o espulsi dal lavoro da riorientare nei nuovi scenari post emergenza. Le persone saranno individuate con la partecipazione delle Comunità locali.
Il tentativo della Diocesi è di intervenire primariamente con le categorie non comprese nelle iniziative delle Istituzioni civili e delle Organizzazioni economiche, o solo marginalmente coinvolte.
L’appello si rivolge alle Comunità locali, alle Parrocchie, che accompagnano con la loro presenza pastorale quotidiana la vita, le sofferenze e le gioie delle persone e delle famiglie e sono a loro vicine: il loro contributo nell’individuare le singole problematiche e nella ricerca di possibili soluzioni, potrà trovare nell’azione del Fondo Sorriso una cornice operativa che vuole sostenere e rinforzare la capacità operativa locale.
“Nella prima fase dell’emergenza lo strumento immediatamente operativo su cui far convergere le risorse raccolte nel Fondo è l’attivazione di Prestiti Sociali. – spiegano dalla Fondazione Operti –
I prestiti sociali potranno contare su un Fondo di Garanzia, costituito presso la Fondazione don Mario Operti, avranno un tetto massimo di concessione di 3.000 euro e un tempo di restituzione di 60 mesi, con possibilità di iniziare la restituzione delle rate con qualche mese di ritardo, a interessi zero e senza spese per i beneficiari e saranno erogati da UNICREDIT, in forza di una convenzione stipulata con la Fondazione”.
In una seconda fase saranno individuati ulteriori strumenti di accompagnamento e preparazione al lavoro nonché al Microcredito, e di sostegno individuale che potranno essere promossi da Fondazione don Mario Operti, grazie alle risorse del Fondo e con il contributo e l’iniziativa delle Comunità territoriali.
Per chi desidera contribuire può donare alla Fondazione don Mario OpertiOnlus
IBAN: IT 89 X 02008 01102 000102121821
Intestato a FONDAZIONE DON MARIO OPERTI ONLUS
Causale FONDO SORRISO