Non passa inosservato il voto ad una delibera di variante urbanistica in Consiglio comunale di Torino. Un voto, riguardante una palestra privata, che ha evidenziato ancora una volta alcune spaccature all’interno della maggioranza pentastellata.
Intatti la delibera è passata con venti voti a favore, ma con tre consiglieri della maggioranza M5S che si sono astenuti e non è stata messa in votazione l’immediata esecutività.
Sulla vicenda le opposizioni, compreso il capogruppo della Lega e assessore regionale Fabrizio Ricca, avevano chiesto di non mettere il provvedimento in votazione in attesa che la Regione Piemonte modifichi la delibera con cui ha eliminato i contributi di valorizzazione urbanistica da versare ai Comuni per gli interventi di variante in deroga al piano regolatore.
Per l’assessore all’Urbanistica Antonino Iaria si è detto «sorpreso che in maggioranza si siano astenuti in tre trattandosi di un atto che promuove riqualificazione, riuso e non consumo di suolo. Alla Regione chiedo se l’intenzione sia di modificare la Dgr solo per la parte che riguarda la legge 16, quella sui piccoli interventi, o anche quella in cui si è autoesclusa dal contributo straordinario sulle varianti urbanistiche».