Era il 1995, la prima volta Gianfranco Fini, leader di Alleanza Nazionale, alla Festa de L’Unità, in un faccia a faccia con Walter Veltroni. Ma fu anche la prima volta di Forza Italia (presente tutto lo stato maggiore, da Ferrara a Previti, da Dotti ad Urbani).
Anni di scontri durissimi, ma anche di sano confronto. Oggi la sindaca di Torino ha declinato l’invito a partecipare alla nostra Festa.
Peccato, peccato davvero sarebbe stata una bella occasione per dibattere su una questione tanto cara ai torinesi.
Chiara Appendino ha dichiarato di preferire dialogare nelle sedi Istituzionali. Già, ma quali? Ad oggi la maggioranza ha evitato ogni tipo di discussione in Sala Rossa. La casa dei torinesi è diventata zona off limit per qualsiasi approfondimento sulle Olimpiadi.
Cara Sindaca, il confronto non è mai inopportuno, fuggire per l’ennesima volta non la esimerà dal dover rendere conto delle sue scelte.
Passate e future.
Scritto da Mimmo Carretta, consigliere comunale Pd a Torino e segretario metropolitano Pd